Tanti capelli bianchi, i canuti non mancano, le pancette oblio degli anni lontani dall’attività agonistica fanno bella mostra di se, però la voglia di rincorrere una sfera di cuoio quella non manca, magari non più per 90’ minuti, ma la carica agonistica c’è è si vede.
Sono questi i flash emozionali che ci ha regalato ieri il secondo memorial “Straface-Cicero la partita dei ricordi” andata in scena al “Valli S.Antonio” di Corigliano Centro per l’indisponibilità del S.Maria ad Nives di Schiavonea, stadio prescelto per questo revival già a partire dalla prima edizione. Purtroppo, come spesso accade in circostanza del genere, le defezioni non sono mancate, ma credeteci mai come in circostanze del genere gli assenti hanno avuto torto, perché hanno sprecato una occasione ghiotta per rivedere vecchi amici e compagni di tante avventure, non solo calcistiche. L’idea partorita lo scorso anno a quegli eterni ragazzacci che rispondono ai nomi di Tonino Mazziotti, Franco e Nicola Celi, Paolo Triolo, Guerino Esposito, tanto per citarne solo alcuni, è davvero originale, perché a distanza di circa 25 anni hanno cercato di rimettere insieme quei giocatori che nelle rispettive squadre, As Corigliano e Us Corigliano Schiavonea, hanno contribuito a scrivere alcune delle pagine più belle e storiche del calcio coriglianese. Nel rivedere Mazzei, Canino, Mazzella, Calogiuri, Cimicata, Marasco, Schiavone, Guerino Esposito, Mazziotti, solo per citarne alcuni per un attimo abbiamo chiuso gli occhi e con la mente abbiamo riavvolto il film dei ricordi, quando qui a Corigliano si faceva davvero calcio. Quando già in settimana sentivi la voglia di andare al campo per assistere agli allenamenti, per sentire dai tecnici dell’epoca Teo Del Morgine o Tato Sabadini, le ultime notizie. Avvertivi un clima particolare e trascinante. E che dire poi delle gare domenicali, con gli spalti o del “Valli S.Antonio” o del S.Maria ad Nives gremiti di gente che aveva fame di pallone. Quel film oggi è ancora più doloroso al sol pensiero che il calcio coriglianese è sprofondato ormai da troppo tempo in un mortificante anonimato, ma soprattutto è circondato da un disinteresse pauroso. Pare che quest’anno qualcosa potrebbe risvegliarsi, speriamo bene, ma soprattutto lo auguriamo al calcio biancoazzurro. Ma torniamo al Memorial dedicato a due dei mitici presidenti della storia calcistica di Corigliano e Schiavonea: Umberto Straface e Pietro Cicero. Come già avvenuto lo scorso anno alla gara hanno assistito le famiglie dei due presidenti con in testa le consorti Sara e Giuseppina che in quegli anni hanno vissuto a fianco dei rispettivi consorti le ansie, le gioie, le delusioni di quei momenti. Per la cronaca va detto che già come accaduto lo scorso anno, nemmeno quest’anno il trofeo messo in palio è stato assegnato. Infatti come accaduto un anno fa le due squadre hanno chiuso i 90 minuti sul risultato di parità 1-1. Le reti sono state siglate nel secondo tempo. Al 7’ era il Corigliano Schiavonea a portarsi in vantaggio grazie alla rete di Cassano, mentre il Corigliano pareggiava al 18’ con un calcio di rigore trasformato da Mazzella. Al termine della gara l’assessore Ceo e le signore Straface e Cicero hanno consegnato una targa ricordo ai due capitani: Mazziotti e Calogiuri.
Questi i giocatori che sono stati impiegati nel corso della gara dalle due squadre:
As Corigliano: Vangieri (Scevola), Mazziotti (Zangaro), Mazzei, Canino (Olivieri), Spinelli, Scarcello, Daniele, Manno, Brancati, Mazzella, Tramonte. N.e.: Cimicata e Screnci.
Corigliano Schiavonea: Madeo, Le Pera (Cassano), Sinfonico, Marasco, Schiavone, Maiorano Alfonso (Fanelli), Curatolo, Maiorano Giovanni, Calogiuri, Maiorano Antonio, Esposito Guerino, Arturo Tedesco.
Arbitro: Ilaria Leotta (Corigliano) – assistenti: Davide Gammaro (Corigliano) e Matteo Fede (Rossano).
Giacinto De Pasquale