Ben venga la dichiarazione dello stato di calamità, ci mancherebbe altro!
Credo che sia un nostro diritto sacrosanto. Infatti, dalle notizie che riceviamo, il prossimo Consiglio dei Ministri si occuperà anche di noi. Il punto è che non è sufficiente a risolvere problemi datati che rendono il nostro territorio fragile ed esposto costantemente a pericoli di varia natura. Il cittadino, che a tutti i costi vuole fare polemica, attribuisce molte responsabilità ai sindaci, in particolare al proprio sindaco, quando, invece, a ben vedere, le responsabilità sono altrove e comunque vengono da molto lontano.
Certo, arriveranno risorse finanziarie per far fronte, in qualche modo, ai danni subiti; saranno finanziati progetti per la prevenzione ed il dissesto idrogeologico, ma tutto questo non sarà sufficiente senza la collaborazione di tutti, a partire dal singolo cittadino che deve sempre e comunque avere rispetto della natura.
Intanto il Sindaco, attraverso i responsabili di settore,deve rafforzare i controlli sul territorio, deve aprire un contenzioso con la Regione, la Provincia ed i Consorzi di bonifica, senza dimenticare che i canali di loro competenza, fiumi compresi, mandano in mare di tutto e di più.
Io sono convinto che Geraci, in queste ore, stia facendo tutto ciò che è di sua competenza per fronteggiare l’emergenza e, soprattutto, stia già predisponendo progetti di più a lungo respiro per la difesa del nostro territorio, con la riservatezza che lo ha sempre contraddistinto, senza badare a critiche strumentali o di parte e, soprattutto, senza fare populismo.
Il capogruppo UDC in Consiglio comunale
Cataldo Russo