Rispetto, amor proprio , senso del pudore. Tutte chimere. La città è in una fase particolare. La gente è stanca, e dopo tanto stress si lascia tutto alle spalle per qualche giorno di divertimento. Ma il quadro generale resta immutato. Una giungla senza regole. Avete provato a percorrere il lungomare in questi giorni? Strisce inesistenti, bidoni puzzolenti, parcheggi selvaggi e macchine messe dappertutto ad ostacolare il transito a disabili, passeggini, biciclette.
Un assessore è stato chiamato ignorante con diverse motivazioni, lascio alla gente giudicare anche se forse i toni sono un po’ troppo accesi, nessuna risposta. Si tira a campare alimentando le malevole lingue che circolano in città. Affitti selvaggi, parcheggi selvaggi, affissioni selvagge. L’altro giorno sul blog è apparsa una foto di un manifesto di un evento messo sul muretto dove è posta la Madonna che guarda i pescatori di Schiavonea. Male minore infatti, ma è sintomatico. Li non ci dovrebbero stare manifesti di eventi con sponsor annessi, altro che bazzecola. È un segnale chiaro di disinteresse, di non rispetto delle regole. Sono i piccoli gesti ad essere importanti, a fungere da esempio. Qui i piccoli gesti sono parcheggiare contromano, cercare di avvantaggiare l’amico, piazzare il simpatizzante. Le dimissioni chiedono i partiti avversari. Senza rispetto, senza amor proprio e senza senso del pudore alcune azioni non possono essere compiute. Non sperateci. E poi non sarebbe giusto interrompere per autocombustione un processo di tale livello. Meglio forse, per i percorsi futuri lasciar lavorare questa gente. Cosi ancora di più verranno rese note le brillanti qualità. La città è baciata dal signore. Ci sarà sempre tempo per gente capace e disinteressata. In pochi mesi si potrebbe rivoltare una città come Corigliano. Ma al momento manca l’autorità, manca il rispetto dei cittadini, visto tutte le cose successe sin dal primo giorno. Aspettiamoci comunque dopo le bevute e le cenette di questi giorni il pugno duro. Demolizioni, per tutti, controlli contro tutti, massima trasparenza e acqua solo a chi paga. Evviva
Gian Galeazzo