Le parole dense di livore, mirate semplicemente all’attacco personale e prive di qualsivoglia risposta politica ai problemi della città rappresentano un cattivo esempio politico ed umano. Cercheremo di essere diversi anche in questo nel rispetto dei ruoli e delle persone. Negli ultimi giorni sono apparsi sulla stampa numerosi articoli inerenti il bilancio di previsione 2015, i quali contengono una miriade di inesattezze e falsità relative a quest’ultimo.
Ció dimostra, ancora una volta, non solo la palese predisposizione della minoranza ad attaccare l’Amministrazione senza alcuna argomentazione plausibile di fondo ma, anche, e soprattutto, risulta essere del tutto lampante la totale incapacità di tali “forze politiche” nella lettura ed interpretazione del documento di previsione approvato. Da un lato, le dichiarazioni menzognere della minoranza testimoniano la loro totale assenza di propensione all’implementazione di qualsivoglia dialogo costruttivo. Dall’altro lato, la totale ignoranza che tali forze politiche dimostrano, de facto, di possedere relativamente anche alle più semplici nozioni di base sul bilancio, ci fa seriamente pensare al dramma che sarebbe successo se tali forze avessero amministrato la città, in una fase così delicata. Del resto, la bontà del documento di previsione 2015 è già stata dimostrata, con la forza dei numeri, dal neo assessore al bilancio Siinardi in una lunghissima ed articolata relazione sulla quale perfino i consiglieri di minoranza, seppure esprimendo in parte voto contrario per ragioni di patria, hanno tessuto lodi ed apprezzamenti sulle indubbie qualità del documento redatto come, del resto, è chiaramente desumibile visionando la registrazione integrale del consiglio comunale dello scorso 30 luglio e, in particolare, le dichiarazioni di voto degli stessi consiglieri di minoranza. Vi è di più! La stessa minoranza Pd, rappresentata in Consiglio, ha avuto modo di sottolineare, seppur con diversità di vedute su alcuni punti, successivamente chiariti in maniera esaustiva dall’assessore al bilancio, la qualità di un documento di previsione che per la prima volta mostra una seria e concreta programmazione economica finanziaria. Forse proprio la consapevolezza di ciò ha creato un certo nervosismo nei partiti che sarebbero già desiderosi di iniziare la campagna elettorale sicuri, come sempre, di una loro affermazione, salvo poi accettare ob torto collo il responso delle urne. Ciò che continua a stupire la maggioranza e l’Amministrazione nella sua interezza è l’assoluta assenza di riferimenti concreti al bilancio appena approvato. Non una parola sulla razionalizzazione della spesa corrente, che comunque non ha inficiato alcun servizio essenziale nemmeno in minima parte; non un cenno sul mancato ricorso, da ormai ben due anni, alla anticipazione di tesoreria (risparmio annuo € 120.000,00, a titolo di interessi passivi), sarebbe facile amministrare, come in passato è stato fatto, indebitando fino quasi al dissesto l’Ente con scelte scellerate e clientelari; non un minimo riferimento alla elevata consistenza di cassa (quasi 4 milioni di euro, di cui 2.000.000,00, come fondi liberi); non un’analisi dettagliata circa l’aumento delle erogazioni dei servizi, soprattutto nel settore sociale (riapertura asilo nido comunale, € 564.000 per assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti, 303.000 euro per servizi educativi alla prima infanzia, 140.000 euro per servizi di affido familiare, 126.000 euro quali contributi per libri di testo istruzione secondaria di primo e secondo grado e così via sono stati, inoltre, concessi contributi totalmente a carico dell’ente per l’acquisto di libri scolastici della scuola primaria per un importo di circa euro 70.000).
Riapertura Ufficio Giudice di Pace. Anche su questo tema assordante silenzio dopo sterili e, come sempre smentite, polemiche!
Definire di questi tempi “macelleria sociale” un bilancio con simili numeri, destinati proprio alla fascia più disagiata della popolazione, appare ingiurioso e disancorato da qualsivoglia ragionamento che tale possa definirsi.
Altra sciocchezza riguarda i presunti tagli al personale (!!!) che sarebbero stati effettuati: nessun dipendente è stato licenziato, la pianta organica è rimasta la stessa. Le nuove assunzioni sono, per come i partiti della c.d. opposizione dovrebbero sapere, precluse non solo dalle prescrizioni ricevute dalla Corte dei Conti quanto anche dalle leggi sul turn over che non ci permettono di sostituire il personale in pensione.
Falsa e tendenziosa si appalesa, inoltre, l’asserzione secondo cui l’Amministrazione sarebbe immobile nella lotta alla evasione. Ci verrebbe da dire da che pulpito! In ogni caso, noi in un solo anno di seria lotta alla stessa (ne è un esempio la neo istituzione del Settore Tributi), per quanto riguarda la TARI, a titolo esemplificativo, siamo passati da una riscossione di € 2.400.000 nel 2013 a 3.500,000 nel 2014, a parità di tariffa! L’aumento di quest’ultima, relativamente al conferimento in discarica, è stato notificato dalla Giunta Regionale. Risibili risultano le affermazioni secondo cui la responsabilità sarebbe nostra. Impari il PD, partito di Governo, a vigilare e insorgere sui tagli sempre maggiori e indefiniti sul fondo di solidarietà comunale verso gli Enti Locali, magari, approfondendo il dibattito sulla approvazione del D.L. Enti Locali. Utopia! Obiettivo dell’Amministrazione per il prossimo previsionale è quello di finanziare, sempre con i proventi dalla lotta alla evasione, esenzioni e agevolazioni sul pagamento dei tributi sulle fasce più disagiate, verso le quali ultime l’attenzione è massima.
Altro dato fondamentale è quello relativo ai lavori pubblici. Infatti, pur avendo ereditato diversi progetti, non abbiamo attinto ad un solo euro di nuovi mutui per la loro realizzazione né abbiamo mai pensato, come forse altri sono abituati a fare, di bloccare lavori intrapresi da chi ci ha preceduto con ulteriore esborso di denaro dei cittadini.
Grazie ad un’opera certosina di recupero di residui di mutui siamo riusciti ad intraprendere, per come sotto gli occhi di tutti, una poderosa opera di bitumazione su tutto il territorio comunale. I ritardi sono dovuti alla particolare procedura che è necessario seguire previamente alla realizzazione degli stessi.
Se consideriamo, infine, che questa Città solo nel 2014 era sull’orlo del dissesto finanziario saremo anche presuntuosi ma, attesi i risultati conseguiti in un arco temporale così breve, non possiamo che pensare al miracolo. Di questo dovrebbero prendere atto tutte le forze politiche della città, le quali, lo ricordiamo a noi stessi, votarono contro le controdeduzioni alla prescrizioni della Corte dei Conti, facendo seguire il voto in Consiglio, da comunicati stile quelli degli ultimi giorni. A differenza di questo modo di fare politica, noi siamo passati dal pensiero all’azione.
Prima di invitare in maniera dozzinale il Sindaco Geraci ad abbandonare la guida della città, sarebbe opportuno documentarsi senza irrompere sulla stampa ed incorrere solo in magre figure. Non si può ignorare completamente in Consiglio un documento fondamentale come il bilancio di previsione e pensare poi di convincere della bontà del proprio operato politico attraverso facebook!!!
Consapevoli, di rimanere inascoltati ancora una volta, invitiamo, in ogni caso, le componenti sane di Pd, SEL, PSI e M5S e l’intera comunità coriglianese a dare un serio contributo per uscire definitivamente dalla grave situazione che anni di mala gestio hanno determinato.
Agli altri diciamo che, mancando ancora tre anni alla prossima competizione elettorale, possono stare “sereni”.
I gruppi di maggioranza a sostegno dell’Amministrazione Geraci.