Con il bilancio preventivo recentemente approvato in Consiglio Comunale, la maggioranza che sgoverna Corigliano rischia di dare un colpo definitivo alle famiglie e ai conti del Comune. Ostinandosi a non prendere atto delle proprie incapacità, l’Amministrazione Comunale a guida Geraci comincia a prendersela ora con il neo-Governatore della Regione Calabria, accusandolo di aver imposto l’aumento della tariffa di conferimento rifiuti. Peccato che il provvedimento di aumento dei costi di conferimento in discarica, sia stato deciso lo scorso anno dal loro sodale Scopelliti, prima di dare le dimissioni da Presidente della Regione Calabria.
Una gestione un po’ più virtuosa del sistema dei rifiuti urbani, porterebbe a consistenti risparmi. Ed è proprio lì che viene fuori tutta l’incapacità di questa A.C. Non tutti i rifiuti devono andare in discarica, altrimenti è chiaro che i costi di conferimento sono altissimi. Geraci, però, non è capace di predisporre un vero progetto per differenziare i rifiuti, e così facendo non favorisce né l’ambiente e né le tasche dei Coriglianesi.
A Cassano All’Ionio, che non è fuori dalla Calabria, la TARI, già considerevolmente più bassa, non aumenta di un solo centesimo. Addirittura a Rossano, che si trova pure in Calabria, il sistema virtuoso di raccolta differenziata nella popolosa contrada Donnanna, determina una diminuzione della tariffa, per i residenti di quella stessa contrada, pari al 15%. La stessa Rossano si “concede” il lusso di prevedere talune agevolazioni per particolari categorie sociali. A Corigliano, invece, dove non vige il sistema della virtuosità, la Tassa sui rifiuti aumenta del 18%, senza nessuna agevolazione per Pensionati, Disabili, o altre categorie sociali.
È facile imporre aumenti, se a pagare sono i Cittadini. Ciò che è meno facile, invece, è la capacità di programmazione, in grado di rendere un servizio migliore a costi più bassi. Geraci era stato chiamato a fare il Sindaco di una Città fino ad allora governata da Commissari, che avevano saputo imporre solo aumenti e tagli di servizi. Cosa è cambiato rispetto a quei metodi? Nulla! Si aumentano i costi a carico del Cittadino, e si tagliano tutti i servizi.
Quanto al resto di questo mirabolante bilancio preventivo, questa (bugiarda) Amministrazione comunica l’abbassamento dell’importo delle rate di mutuo; ciò avviene non perché la stessa A.C. ha saputo contrattare tassi d’interesse più bassi, ma perché ha allungato i tempi di estinzione, indebitandoci fina al 2044. Il resto è aria fritta: nessuna agevolazione per le fasce sociali più deboli, nessun rilancio del Territorio, abolizione del progetto del canile comunale (tanto i cani sono liberi di attentare alla sicurezza dei Cittadini). Il resto continua ad essere macelleria sociale.
Alla lunga, questo aumento spropositato di tasse, tariffe e tributi comunali, che sta falcidiando le famiglie coriglianesi, diventerà insostenibile e farà aumentare la propensione a non pagare: questo comporterà enormi squilibri di cassa, mettendo a rischio i conti comunali e aumentando la possibilità del dissesto dell’Ente. Ma speriamo che Geraci si fermi molto prima. Nell’immediato, invece, saremo costretti a tenerci ancora i cassonetti rotti e maleodoranti, il percolato sulle strade cittadine, gli aumenti tariffari.
PSI – Sezione di Corigliano
SEL – Sezione di Corigliano