Per un professionista della medicina 45 anni di età sono davvero pochi, soprattutto poi se si raggiungono risultati, dal punto di vista professionale, che richiederebbero anni di studio e di lavoro. Ma precorrere i tempi e soprattutto contribuire alla ricerca nel campo della medicina del quale lui è esperto, per il coriglianese, prof. Luigi Promenzio, è un dato ormai acquisito da tempo. Infatti la sua professionalità è riconosciuta in campo internazionale e l’ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, a lui conferito altro non fa che confermare questo nostro giudizio.
Anche perché; come spiegheremo meglio più avanti, aldilà del premio in se, quello che maggiormente interessa è lo studio che il prof. Promenzio sta portando avanti e per il quale ha ricevuto questo riconoscimento. Infatti, la notizia è di ieri, andrà proprio al nostro concittadino, prof. Luigi Promenzio, esperto in patologie muscolo scheletriche del neonato e del bambino, la targa “Pausania di Gela Medico-2015”. Ad annunciarlo è la Fondazione “Vitaora” di Gela di cui Promenzio, è consulente. “La Fondazione ‘Vitaora’, l’associazione Osa (Osservatorio salute ambiente) e il Comitato delle Famiglie con neonati malformati – è detto in una nota – sentono il dovere di ringraziare le numerose famiglie di cittadini gelesi che, in questi primi mesi dell’anno, con il loro contributo, hanno fatto sì che la Fondazione ‘Vitaora’ per la ricerca sulle malattie da industrializzazione, potesse continuare ad offrire servizi di qualità alla cittadinanza. In questo senso il nostro ringraziamento – prosegue il comunicato – con la Targa va al prof. Luigi Promenzio. Questo riconoscimento, però, stimola nuove riflessioni sulle interazoni ambiente-patologie nel nostro territorio, in coerenza scientifica con quanto già dimostrato, nel 2004, da Fabrizio Bianchi e Anna Pierini, epidemiologi del Cnr di Pisa, e da Sebastiano Bianca e Chiara Barone, genetisti dell’Ospedale Garibaldi di Catania. Dai primi rilievi clinici in questi mesi di attività – riporta ancora la nota – il prof. Promenzio ha potuto rilevare una molto più elevata incidenza di una particolare forma di situazione clinica, l’iperantiversione delle anche, un difetto torsionale a carico degli arti inferiori riscontrabile in bambini che, all’epoca intrauterina, hanno assunto posizioni scorrette durante lo sviluppo fetale. Se tali dati saranno confermati dagli approfondimenti, ci troveremmo davanti all’ennesimo grave danno a carico della comunità”. La Fondazione, insieme a Promenzio e alla sua equipe, riporta ancora la nota, “ha approntato uno studio osservazionale, che partirà in autunno, su tale forma clinica, che rappresenta la prima in letteratura mondiale in questo ambito”. E’ in questo ultimo passaggio del comunicato stampa dell’Associazione siciliana che sta tutta l’importanza del lavoro svolto dal prof. Promenzio. Ricordiamo che il professore è anche il primo presidente dell’Empsod (EuroMediterranean Society of Pediatrics in Orthopaedics Disorders), l’associazione che riunisce gli specialisti di pediatria nel campo dell’ortopedia a livello euro mediterraneo. Promenzio è una delle eccellenze calabresi nel campo della medicina italiana ed internazionale, anche se come spesso accade qui da noi, si è dovuto “fare le ossa” lontano dalla Calabria. Il prof. Promonzio ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, specializzandosi, con lode, in Ortopedia e Traumatologia all’Università di Roma – Tor Vergata, inoltre ha svolto parte della formazione sull’accrescimento osseo del bambino e dell’adolescente all’Havana (Cuba) e sulla patologia chirurgica del piede a Barcellona. Ha frequentato per diversi anni i dipartimenti di Ortopedia e Traumatologia degli Ospedali San Giovanni, Sant’Eugenio, Cto e gli ambulatori del Policlinico di Tor Vergata a Roma, come allievo del professor Maurizio Monteleone. Attualmente insegna Ortopedia e Medicina del Lavoro presso la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Tor Vergata di Roma, diretta dal professor Andrea Magrini. Senza aggiungere altro, riteniamo che Corigliano e la Calabria intera non possano oggi che congratularsi con questo figlio che grazie a tanta professionalità, passione e studio sta dando tanto lustro alla propria terra.
Giacinto De Pasquale