Stanno giungendo in questi giorni a molti cittadini richieste di pagamento per le prestazioni ottenute al pronto soccorso, per codici bianchi e verdi, dell’ Ospedale di Corigliano Calabro, di Rossano e, in alcuni casi, anche di Castrovillari. Si deve segnalare, che all’atto dell’uscita non viene rilasciato, a detta di molti, alcun bollettino da pagare. Queste richieste di pagamento, inviate da una società di recupero crediti per conto della Asp di Cosenza, in persona del Commissario, stanno venendo consegnate a soggetti che in base al codice di esenzione sarebbero esonerati dal pagamento.
Sorge una domanda spontanea: perché l’ASP ha incaricato una società di recupero crediti senza che essa stessa prima non abbia tentato da sé la riscossione di tali somme?
C’è da considerare anche un altro fattore: ci si rivolge al pronto soccorso per bisogni reali e non per andare a passare il tempo. I servizi di guardia medica o i medici di base, alle 2 del mattino sarebbero in grado di dare assistenza per due o più ore, fare esami del sangue, mettere flebo, eseguire RX o TAC? Sembra di no, per cui anche per tale motivo è ingiusto e inopportuno voler far pagare a chi sta male le prestazioni necessarie per riottenere la salute fisica. A seguito delle prestazioni sanitarie effettuate, come sopra evidenziato, i codici verdi e bianchi tali non sono, e quindi alcun pagamento deve essere effettuato da chi ha ottenuto la prestazione.
La Costituzione garantisce e tutela il diritto alla salute anche come mezzo di affermazione della dignità umana, non certo come un business o un bancomat aziendale per far quadrare i conti in rosso delle aziende sanitarie.
Con questo giochino non si vogliono mica ripianare i debiti dell’ASP, molti dei quali derivanti da investimenti sbagliati, consulenze inutili, affitti d’oro? E’ giusto far pagare chi non è esente e chi si rivolge a una struttura di pronto soccorso per delle stupidaggini quali un controllo della pressione arteriosa o per un mal di gola.
La comunicazione che viene inviata sembra un atto intimidatorio ma non riveste tale scopo.
Si invitano tutti i cittadini che stanno ricevendo queste richieste di pagamento a non precipitarsi a pagare, ma verifichino la loro esenzione e si rivolgano all’Unione Nazionale Consumatori, Comitato di Corigliano Calabro, con uffici alla via delle Ninfee, 16, Schiavonea, telefono 0983 856616 i quali forniranno le opportune delucidazioni in merito alla questione affrontata.
Salvatore Drago
Vice Segretario Circolo PD Centro Storico.