Ormai ci siamo rassegnati. Anche questa estate, a Schiavonea, disagi, degrado, inconvenienti di varia natura, non mancano, anzi abbondano. È inutile associarci al coro di proteste che si levano dai cittadini, dai partiti, dalle associazioni. Alcune considerazioni però riteniamo doveroso farle. E riguardano i lavori sul lungomare. Intanto precisiamo una cosa: i ritardi sono tutti da addebitare a questa Amministrazione, ormai in carica da due anni; un maggiore impegno, una maggiore autorevolezza del Sindaco, un maggiore senso di responsabilità, avrebbero evitato tutti questi disagi.
Avevamo pregato l’Assessore ai LL.PP. ing. Granata di fare più il tecnico che il politico, ma evidentemente il nostro invito non è stato accolto.
Ci permettiamo pertanto di fare due considerazioni di natura tecnica.
Il lungomare, lato Est, è tutto un cantiere aperto. Per legge, i cantieri devono essere recintati e chiusi al transito delle persone, per questioni di sicurezza. Allora due sono le soluzioni: o si chiude tutto il lungomare, oppure si concentrano in una zona ben delimitata tutti i mezzi d’opera, gli attrezzi, i cumuli di terra, di sabbia, di detriti vari, e si chiude questo al transito.
Questa seconda soluzione appare la più logica, purché sia fatta con la massima cura, celerità e completezza.
La seconda considerazione riguarda la sabbia che ricopre i marciapiedi già pavimentati.
Una domanda rivolgiamo a chi di competenza: nel capitolato di appalto dei lavori, è scritto che la sabbia deve restare sui marciapiedi fino a quando i cittadini coriglianesi e non, armati della solita santa pazienza, non la spingono, passeggiando, nelle fessure delle mattonelle?
Se così è, sopportiamo anche questo. Ma se non è così, come noi pensiamo, si agisca di conseguenza, facendo pulire immediatamente tutti i marciapiedi.
Considerato che agli inviti e suggerimenti non si dà ascolto, il PSI di Corigliano invita formalmente tecnici e politici, in particolare il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, a prendere gli opportuni provvedimenti, sia per quanto riguarda il cantiere lungomare, sia per quanto riguarda il problema sabbia.
In caso contrario ci rivolgeremo direttamente agli Organismi preposti a far rispettare le leggi: Procura della Repubblica, Azienda Sanitaria Provinciale, Ispettorato del Lavoro. Anche alla pazienza, che è tanta, c’è un limite.
Partito Socialista – Sezione di Corigliano