L’attesa è finita. Dentro o fuori. Giorni di decisioni e di svolte, per la gloriosa maglia bianco azzurra. La storia pallonara del Corigliano Schiavonea corre su un doppio binario. Ormai ci siamo, entro domani si saprà il destino della squadra coriglianese. Due ipotesi da illustrare nei dettagli. La prima, quella positiva e che si augurano i tanti supporter bianco azzurri. Nuova società, organigramma rinnovato in ogni parte e debiti saldati.
Una ripartenza resa possibile da investitori cittadini e di fuori provincia, per un progetto innovativo anche sotto l’aspetto manageriale. Un occhio alla squadra ed uno al marketing, per un calcio moderno. Seconda ipotesi, quella da scongiurare. Squadra abbandonata al proprio destino, nessun nuovo socio e titolo perso. Un altro ennesimo capitolo nero da scrivere, per una società gloriosa come il Corigliano Schiavonea. I tifosi organizzati sembrano tranquilli, certi di uno sviluppo altamente positivo, gli sportivi sono un po’ più disorientati, ma aspettano con ansia nuove sugli sviluppi. Intanto il momento della verità è arrivato, tra silenzi assordanti e polemiche. Un dato resta incontrovertibile. Senza l’apporto volontario degli Skizzati lo stadio sarebbe ad oggi impraticabile, inaccessibile, un campo abbandonato con erba alta diversi metri. Si spera in una radicale inversione di tendenza, nella manutenzione e nella cura di un bene comunale, di tutti i cittadini.