“Francamente ammettiamo che si siamo sforzati di capire la logica che ha portato l’esecutivo Geraci a rimettere sulla scena amministrativa comunale Enzo Siinardi, ma alla fine dobbiamo ammettere che non ci siamo riusciti”. E’ abbastanza sarcastico il commento di Francesco Sapia, capogruppo del Movimento 5 Stelle, a proposito della recente scelta operata dall’amministrazione di affidare a Enzo Siinardi l’assessorato al bilancio e alle finanze,
dopo le dimissioni di Vincenzo Iannuzzi. “Parlo di logica – afferma ancora Sapia – perché il sindaco Geraci appena tre mesi fa non aveva inteso rinnovare l’incarico di responsabile al settore finanziario dell’ente proprio allo stesso Siinardi, che era stato destinato a ricoprire quell’incarico da appena un anno. E nel mentre l’amministrazione – sottolinea l’esponente dei 5 Stelle – aveva giustificato il mancano rinnovo con la circostanza che Siinardi non aveva rispettato alcuni importanti adempimenti di legge in fatto di pagamenti verso i fornitori, lo stesso ex dirigente e oggi assessore, proprio attraverso un comunicato stampa, sparava a zero contro gli amministratori perché, a suo dire, non lo avevano messo nelle condizioni di poter operare e soprattutto non avevano rispettato quelle che erano le sue indicazioni al fine di meglio razionalizzare la spesa. Ma in verità – afferma Sapia – allora l’esecutivo fu costretto a dimissionare Siinardi, in quanto quest’ultimo si era reso protagonista di una frattura insanabile con il segretario generale. In pratica i due nemmeno si salutavano più e questo clima di tensione, evidentemente, nuoceva sul buon andamento dell’attività amministrativa. Oggi tutto d’un tratto ci ritroviamo Siinardi assessore. Ecco perché chiediamo al sindaco ed ai suoi collaboratori quale logica è alla base di questa decisione: Siinardi è non è in grado di gestire le finanze comunali ? E ancora chiediamo: il dissidio tra l’assessore e il segretario generale è stato sanato oppure i due continueranno ad operare come nemici in casa ? Sono domande – conclude Sapia – alle quali sia noi che i coriglianesi esigono una risposta, perché ne va di mezzo la credibilità amministrativa, ma soprattutto le casse comunali. Caro sindaco aspettiamo risposte”.
Giacinto De Pasquale