Anche se nel nostro piccolo mondo, dalla nostra sperduta Calabria, non possiamo tacere su quello che domani succederà ad Atene, perchè come uomini civili interessa, tutti noi personalmente e vale la pena fermarsi un attimo a ragionare. Dalla Grecia, madre della democrazia, l’Europa ha ancor’oggi ha da apprendere.
Il ” NO” di Tsipras è il grido d’allarme di tutti i popoli democratici contro il governo Europeo delle oligarchie finanziarie.
Tsipras come un novello Leonida si gioca il tutto per tutto contro i Persiani-Germanici alle Temopili di Bruxelles, e come Leonida le forze contro cui si batte sono i nuovi Persiani delle gerarchie finanziarie Euroee, alle quali, come sempre avviene nella storia, si accodano lo stuolo di scodinzolanti governi supini e senza spina dorsale, dei quali Renzi è un ottimo rappresentante, al quale non bastava battere il suo colpo contro Tsipras, per quello che può valere, ma addirittura per essere più visibile è andato a dirlo in Germania alla Merkel, immagino lo abbia fatto seduto sulla poltrona a sacco di Fracchiana memoria!
Mettiamola così:
l’Europa è una macchina che fa acqua da tutte le parti e questo lo abbiamo capito tutti,
l’affaire Grecia, in realtà non è altro che la febbre che segnala una malattia, ma non è la malattia, quindi un effetto, non la causa, per cui se qualcuno pensa di guarire il malato abbassando la febbre truccando il termometro, presto si troverà non più col malato ma con un morto.
La causa è altrove e sta nell’essenza di questo consorzio di nazioni chiamato EU, in quello che era partito per essere, ed invece in quello che è diventato.
Il sistema finaziario-speculativo si è impadronito dell’unione, trasformandola in “altra cosa”rispetto agli obiettivi fondanti, utilizzandola come sistema per la realizzazione di mega profitti border-line, a discapito dei popoli.
Non ci è dato di sapere, ma prima o poi lo scopriremo, se tutto ciò è avvenuto col consenso dei governanti, ovvero se questi sono invece stati i servi sciocchi di un potere bancario rampante, una volta occulto ed oggi sempre più appalesato.
Un sistema così nato e strutturato, fondato sostanzialmente su una truffa, è destinato ad aver vita breve, non può farla franca all’infinito, perchè prima o poi la sua vera identità emerge e va in conflitto con l’immagine falsificata che va propinando al mondo intero.
Ecco la questione Grecia oggi Luglio 2015 è il ” casus belli” la “buccia di banana” in sostanza oggi Tsipras rappresenta per questa banda di ladri e mistificatori che hanno finora munto i popoli e hanno cercato di togliere loro la sovranità popolare, il ” tristo mietitore” che si presenta a riscuotere il conto che dovranno pagare a caro prezzo!
Per cui non c’è scampo i nodi sono venuti al pettine, dopo la questione Grecia, niente sarà più come prima, esiste tuttavia un rischio reale, e cioè che questo potere non ceda e voglia giocare il tutto per tutto, pur di continuare a fare i propri sporchi interessi, in questo caso ci si può aspettare di tutto, anche tensioni derivanti da scontro fisico tra interessi reali ed allora nemmeno la guerra guerra, diventa un’ipotesi assurda.
Oggi tutti noi abbiamo ora nel 2015 il privilegio di rivivere quello che è successo alle Termopili nel 480 A.C. ed abbiamo la possibilità di fare la scelta giusta, di schierarci dalla parte di chi difende la libertà e l’autodeterminazione del popoli, non lasciando solo chi si batte anche per noi, per la nostra democrazia, che mai come oggi dimostra di essere un concetto reale e come un fiore bellissimo necessita giorno per giorno di essere accudito e curato altrimenti come tutte le cose delicate, appassisce e muore!
Mario Gallina, cittadino europeo