La paventata possibilità ,espressa ufficialmente dal primo cittadino, che la nostra Città possa essere ancora una volta mortificata con il trasferimento presso altro Ospedale delle divisioni di Ginecologia e Chirurgia non possono lasciarci indifferenti. Se cosi non è si smentisca immediatamente da parte degli organi istituzionali preposti ovvero dai consiglieri regionali che m nella nostra comunità godono di ampia stima e consenso elettorale.
Qualora non dovessero giungere rassicurazioni in merito l’unica possibilità è la mobilitazione immediata con un consiglio comunale aperto ai cittadini come momento propedeutico a forme di lotta durissime.E’ in gioco il nostro Ospedale(appare chiaro che chiuse le due divisioni si avvierà immediatamente la soppressione di Pediatria che non ha senso senza ginecologia..alla faccia delle promesse della neonatologia..).Soprattutto è in gioco la nostra dignità,nessuno si senta escluso dal dovere alla immediata mobilitazione del nostro ultimo diritto in procinto di essere calpestato.Ci hanno tolto tutto,ora anche il diritto alla cura è in discussione.Abbiamo un solo compito scendere in lotta e dire Basta!
Angelo Broccolo