Una città fuori controllo. Corigliano vive ormai da molto tempo, in uno stato di abbandono. Territorio vasto e spezzettato, poche risorse finanziarie, cittadini spesso superficiali, tante le cause, ma è al tempo stesso importante evidenziare freddamente le condizioni del territorio.
Rifiuti abbandonati per strada e tante discariche nemmeno tanto nascoste, con le contrade meno frequentate spesso al centro di numerosi scarichi tra l’indifferenza generale. A volte ci si imbatte in rifiuti semplici, a volte anche a causa di cassonetti non idonei, sfondati o bruciati, ma in altre occasioni ci si trova di fronte a vere e proprie discariche killer. In contrada Santa Croce, ed in contrada Ligoni, la situazione è ultimamente precipitata. A bordo strada , a pochi passi da una vecchia cava, ci si imbatte, in questi giorni, in un vero e proprio deposito di lastre di eternit. Tra spazzatura comune e vecchi elettrodomestici ecco spuntare decine di lastroni danneggiati. Un pericolo per i cittadini assolutamente da non sottovalutare. Le segnalazioni che ci giungono sono quotidiane, e sempre più spesso purtroppo si tratta di rifiuti speciali e molto pericolosi. Colpa di chi abbandona, colpa di chi non controlla ,la priorità però dovrebbe essere la bonifica delle aree. Ci sono dei luoghi ormai arcinoti per queste problematiche, e spesso si tratta di torrenti o fiumiciattoli. In pericolo le falde acquifere, il mare, tutti gli orti, gli agrumeti, gli uliveti nelle zone oggetto di questi abbandoni. Altro discorso riguarda il lungomare. Appare quantomai inopportuno, specie con la stagione turistica in corso, posizionare fino a cinque malridotti , maleodoranti e sfondati cassonetti proprio sul lungomare. Bidoni spesso incendiati, col fondo inesistente, ed un paletto o una cassetta di polistirolo a sostituire la leva di apertura rotta. Quindi cassonetti sempre aperti, con pericolo di incendio e puzza nauseabonda a tutte le ore. Quando manca il buon senso e la logica anche una passeggiata diventa impossibile.