E’ del giorno 30 giugno l’ordinanza n.60 che vieta e detta le regole per i servizi funerari e servizi pubblicitari. Vietare,divieto,ordinare,dare compito a l’autorita’ competenti a fare rispettare le regole,emettere le sanzioni,quindi o fai come ti viene ordinato altrimenti ti multo, è questa la politica di questa amministrazione,questa volta pero’ non rivolta ai cittadini ma alle aziende,ma sono sono palliativi per dire!
noi facciamo ma poi non tocca di certo a noi amministratori fare rispettare le regole. Tempo fa’,la stessa amministrazione inviava un protocollo a tutte le aziende funerarie invitandole,o e’ meglio dire, Imponendole le misure sui manifesti per il caro estinto sta di fatto,che lo 00,01% si adeguo’ a tale imposizione,questo comporto’ la spesa dell’acquisto dei nuovi macchinarii e cosi’ via. Ora si emette l’ordinanza che dice: le misure devono essere formato standard cm32xcm50, o dimensioni inferiori,come dire tutto fa’ brodo,come dire piu’ piccolo e’ piu’ ne vanno dentro,e quelle imprese che hanno dovuto sopportare la spesa per i nuovi macchinari?!,questi non vengono tutelati?. La si fa’ questa ordinanza anche per il selvaggio modo di imbrattare le pareti dei cassonetti e quant’altro. Il Decoro della citta’,che bella frase,bella si’! ma non seguita dai fatti,non per essere ripetitivo,ma e’ passato molto tempo da quanto ho pronunciato la frase detta su comunicato stampa dell’amministrazione “….abbiamo con insistenza e siamo riusciti tramite nel mezzo del contenzioso che era in atto fra le parti per mezzo del giudice a mettere in sicurezza il vecchio palazzo abbandonato su via nazionale…..”,lo dissi allora e lo ripeto oggi,si e’ dato la possibilita’ ulteriore di imbrattare come se non lo fosse gia’ la citta’ di evadere la tassa affissione a molte persone,politici e altri,eppure la ormai ex societa’ di riscossioni ,o le autorita’ adibite a controlli nulla hanno posto in essere per evitarlo. Decoro urbano,bellissima parola,ma rimane tale “solo bellissima parola”. Eppure il 30 giugno si e’ speso del danaro pubblico per emanare una nuova ordinanza ,la n.60,che tale rimarra’ come le precedenti fumo negli occhi per i cittadini che hanno voluto tutto cio’.