I responsabili nazionali di Legambiente chiedono ai magistrati inquirenti il sequestro finalizzato alla demolizione delle costruzioni sul Coriglianeto
Un corposo e dettagliato esposto-denuncia presentato alla Procura di Castrovillari. Reca la firma dei responsabili nazionali di Legambiente e riguarda le costruzioni abusive realizzate nel comune di Corigliano Calabro negli anni Duemila ed ubicate a ridosso degli argini del torrente Coriglianeto, in particolare a ridosso degli argini prossimi alla sua foce, tra la popolosa frazione marina di Schiavonea e la contrada marina di Fabrizio.
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