Qualcosa sembra finalmente muoversi. Potrebbe infatti rientrare nella scena calcistica regionale il Corigliano Schiavonea. Dopo mesi mortificanti, nei quali si è scesi in campo per onorare la stagione e si è retrocessi superando diversi record negativi, contando solo su alcuni generosi volontari, sembra possa sbloccarsi, ed anche in tempi brevi, un empasse societario che dura ormai da quasi sei mesi.
Il lavoro degli skizzati potrebbe portare ad un cambio della guardia. I tifosi bianco azzurri in queste settimane si sono messi in prima linea, agendo praticamente da commissari straordinari. Contatti, riunioni, persino la disponibilità a dare una ripulita ad una struttura comunale fatiscente ed abbandonata. In questa settimana, stando a delle indiscrezioni attendibili, potrebbero compiersi diverse fasi di fondamentale importanza. In ordine. È possibile che già da domani l’intero organigramma si dimetta in blocco, per tutta la cordata Elia quindi un passo indietro, e che nuovi imprenditori vadano ad occupare le caselle da riempire. L’ex patron potrebbe, vista la sua smisurata passione, restare nell’ambiente societario con il ruolo di sponsor. Resta comunque non di secondario aspetto la questione finanziaria. La squadra ha diversi debiti, vertenza di un tecnico già depositata e qualche multa con la lega, ma una ripartenza è tutto sommato possibile. Saranno giorni caldi, e non solo da punto di vista climatico, anche per altre ragioni. Tra lo scossone del calcio scommesse e problemi finanziari sono diverse le squadre a rischio. E potrebbe cambiare la geografia del calcio in tutta la provincia. I prossimi giorni per Corigliano sono di fondamentale importanza. O ripartenza di slancio o ennesima fine ingloriosa. Resta comunque un dato da sottolineare. Il calcio mercato, di questi periodi già molto attivo, sembra soffrire di crisi ed incertezze, e sono decine i giocatori di spessore ancora liberi e disponibili a sposare la causa. La settimana della verità parte oggi, con diverse nubi ma con una tifoseria con tanto calore. In ingresso ci sarebbero diversi imprenditori, alcuni della città, altri operanti nel resto della regione. Pochi giorni, per capire se la maglia bianco azzurra tornerà in campo con ritrovato entusiasmo o se ci sarà da registrare l’ennesimo bluff a danno di una tradizione sportiva di circa ottanta anni.