Il dibattito politico sulla fusione dei due comuni si trascina ormai stancamente verso il basso, alimentato solo dalla buona volontà di associazioni o da singoli cittadini che individuano nel processo unitario un valido strumento di sviluppo e di rilancio del territorio. Senza entrare nel merito della giustezza di siffatto ragionamento, riteniamo che la popolazione debba avere la possibilità di potersi esprimere liberamente sull’argomento attraverso l’istituto del referendum. A tal proposito, chiediamo al sindaco Geraci, di attivarsi affinchè si possa procedere alla consultazione referendaria.
Rileviamo, però, da parte di questa amministrazione, una sorta di ostruzionismo a tale processo democratico. Ricordiamo, che l’Amministrazione Comunale di Rossano ha già deliberato a favore dell’atto di impulso ma, senza la delibera del Consiglio Comunale di Corigliano, nessun procedimento può essere avviato. Ricordiamo, inoltre, che già un Consiglio Comunale è stato indetto sull’argomento, in fase di dibattito, l’Amministrazione, aveva ritenuto opportuno sospendere la discussione a data da definire. Successivamente lo stesso Sindaco aveva ritenuto opportuno alimentare il dibattito attraverso la convocazione alla partecipazione in un incontro pubblico in cui tutti i partiti, movimenti, associazioni e liberi cittadini, si sono espressi sull’argomento. In quella occasione il Partito Democratico, così come la stessa Amministrazione, tutti i partiti sia di maggioranza che di opposizione e movimenti civici, si sono espressi a favore dell’atto di impulso per dare via all’iter dell’istituto referendario che, si dovrà tenere, da sei mesi a tre anni dalla data in cui il Consiglio Comunale delibera. Come mai, benché, siano passati alcuni mesi questa Amministrazione non ha inteso fare nulla? La domanda è d’obbligo così come è d’obbligo la risposta che il Sindaco deve dare, non è più possibile tacere su tale vicenda; se il Sindaco, ritiene opportuno non fare celebrare alcun referendum sulla fusione dei due comuni, lo dica in modo chiaro. il Partito Democratico ritiene necessario fare esprimere la popolazione attraverso il referendum. Vi è una parte della popolazione, lo vediamo quotidianamente, che vuole la fusione dei due comuni. Oggi, come già detto, non vogliamo entrare nel merito della questione, non è questa la sede, non è possibile, però, accettare l’abdicazione alle proprie responsabilità politiche e venire meno al dovere di sostenere un dibattito che, visto la materia, diventa doveroso. La invitiamo, sig. Sindaco, in qualità di primo cittadino al compimento del proprio dovere nel sostenere il dibattito politico e, a non privare la comunità di una discussione democratica su un argomento che solletica le proprie coscienze prima dell’appartenenza ideologica a partiti, a movimenti o ad associazioni. La invitiamo, pertanto, ad attivarsi affinchè, si trovi la data utile e al più presto possibile, per un Consiglio Comunale in cui si deliberi l’atto di impulso per avviare, poi, l’istituto del referendum come per legge stabilito.
Corigliano lì, 05/06/2015
Partito Democratico