Era gia’ successo in data 9 Ott. 2014,che questa persona dipendente del Consorzio e dislocato alle mansioni di operaio semplice presso il Parco Fabiana Luzzi senza alcun titolo mi aggrediva fisicamente e infieriva con ingiurie e offese verbali nei miei confronti. Questa persona allora dovette dire solo grazie al suo capo operaio di allora ora in pensione,e al dipendente Comunale di servizio giornaliero presso il Parco Giuseppe Tempesta che allora mi convinsero a non sporgere querela nei suoi confronti,
ma con la promessa fattami dall’assessore Apicella,e dal resp.le di allora Geom.Franco Bua,che non sarebbe piu’ stato impiegato al parco,ma a distanza di 7 mesi e successo nuovamente l’aggressione verbale e ingiurie nei miei confronti e anche della mia famiglia,ecco cosa e’ accaduto oggi alle ore 12:00.
Come mia consuetudine mi reco al Parco visto le giornate calde di questi giorni per costatare se’ le rose rampicanti poste ai piedi della stele dedicata alla Giovane Fabiana Luzzi necessitavano di essere annaffiate,visto l’impegno preso e l’autorizzazione datami dal Sig.Sindaco e dall’allora Geom.Franco Bua.
Nel fare il mio ingresso notavo gia’ da subito che il terreno era arido,quindi mi incamminai verso la struttura ove vi e’ l’ambiente per gli addetti comunali,erano li’ presenti in fase lavorativa gli operai del Comune, ma erano si anche presenti ben 7 operai del consorzio seduti li’,mi accorsi che vi era anche quella persona (anche se ripeto avevano garantito che questo non doveva prestare piu’ servizio al Parco),dissi il buongiorno a tutti,qualcuno rispose qualcuno no’,ma cio’ mi era e mi e’ indifferente,e mi avvicinai ove di solito trovavo il secchio per poter riempire d’acqua per annaffiare le rose,non entrai nella stanza degli operatori comunali per rispetto,per non essere invadente,mi fermai sull’uscio ma vidi di gia’ che il secchio non era li ,mi domandai da solo ad alta voce-e il secchio non c’e’ dove sara’-,subito questa persona inizio ad inferire contro di me’ con testuali frasi” che cazzo vuoi-che cazzo ci fai la’-vedi sto stronzo di merda-ma vedi sto’ ricchione di merda-. Il tutto in dialetto coriglianese.
Ebbi da rispondere che lei non e’ autorizzato a dire nulla ,in quando lei non e’ nessuno che potesse dire qualcosa sia a me’ che ad altri cittadini.
Questi non soddisfatto delle ingiurie gia’ lanciate,mi si avvicino’ e continuo’ ad insultarmi ripetendo-cretino-ciuatu-mo’ ti tiro uno schiaffo- a questo punto risposi -provaci-.
Nel frattempo i suoi colleghi di Consorzio si alzarono e cercavano di allontanarlo,ma lui ancora non soddisfatto imperterrito continuava a insultarmi-ciuatu e merda ma fan culo- stronzo di merda-ricchiune e merda- sentii un’ulteriore calunnia se la prese con mia moglie definendola Puttana-.
E allora che non ho visto piu’ nulla,e gridai con la rabbia dentro vado a querelarti dai carabinieri,e mi incamminai velocemente verso l’uscita.
Fu allora che mi senti chiamare dal Sig.Tempesta e da un nostro amico comune “aspetta aspetta-mi chiamavano di nome cercando di raggiungermi ma mi voltai e dissi ” Giuseppe ti avevo detto allora che se si sarebbe permesso un’altra volta ad aggredirmi insultarmi e ingiuriarmi io avrei sporto querela ora non mi fermi neanche tu’-Il Sig.Giuseppe Tempesta insieme all’amico comune hanno cercato in tutti i modi di raggiungermi per dissuadermi sul mio proposito ,ma nulla questa volta mi puo’ fermare.
Ha toccato gravemente la mia Famiglia, Gravemente.
Ho gia’ esposto querela nei suoi confronti.
Chiedo al Sindaco all’assessore al ramo Apicella di prendere seri provvedimenti su questa persona in quanto questa non puo’ essere una persona che possa o debba avere a che fare con i cittadini che vanno a rilassarsi al parco.Ora la giustizia faccia il suo corso.