E’ stato come un altro funerale, stavolta senza una bara da seguire in corteo ma con un terribile indelebile ricordo nella mente e una poesia nel cuore da parte d’ognuno dei partecipanti. Così, ieri, la comunità cittadina di Corigliano Calabro, a due anni dalla sua terribile morte, ha celebrato Fabiana Luzzi, la sedicenne accoltellata e bruciata che era ancora viva, il 24 maggio del 2013.
Nel giorno del secondo anniversario del fatto di sangue che ha sconvolto l’Italia intera, a Corigliano si sono visti tanti fiori, un albero e tante scarpe rosse, queste ultime simbolo della lotta ormai mondiale contro la violenza sulle donne, indossate dalle compagne di scuola, dalle amiche di Fabiana, e dalle volontarie del locale centro antiviolenza di genere a lei dedicato.
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