Con ritardo,ma anche Corigliano si mette al passo con i tempi moderni,ora pero’ sta’ all’educazione e alla civilta’ di tutti i proprietari degli amici a quattro zampe. C’è stato bisogno di arrabbiature fra cittadini proprietari, contro cittadini non amanti degli animali,c’e’ stato bisogno di colloqui con i dirigenti presso gli uffici della Segreteria del Sindaco,
con assessori,e quant’altro,ma la promessa e l’impegno assunto dell’Ass.Chiurco a volere risolvere una volta per tutte in modo inequivocabile,il principio sacrosanto che e’ scritto nero su bianco nella Costituzione Italiana articoli 13 e 16,”la libera circolazione dei cittadini Italiani senza nessuna restrizione se non per via giudiziaria su tutto il territorio dello Stato Italia”,c’e’ stata la necessita’ di farne richiesta in modo ufficiale,per vedersi ed essere rispettato come Cittadino Italiano e proprietario.
Ora pero’,tutto e’ nelle mani,e nel senso civico di noi proprietari,(cartello che troverete all’ingresso lato sx esposto in bacheca)vi sono alcune, e semplici regole da rispettare rigorosamente nei confronti di chi i cani non li avrebbe mai voluti liberi di circolare specie nei parchi.
Come:
1°Deve essere premura dei cittadini avere sempre a seguito il libretto dell’anagrafe canina.
2°Avere a seguito sempre le bustine di plastica per raccogliere le eventuali defezioni.
3°Non bisognera’ avendone fatto uso buttare gli stessi nei contenitori dei rifiuti specie nei parchi,essendo gli stessi non di ricambio giornaliero.
4°Stare a debita distanza dai reparti giochi bambini,onde preservarne la loro incolumita’.
5°Se il cane e di taglia grande deve essere dotato di museruola.
6°Il guinzaglio non deve superare la lunghezza di metri 1,50.
Il tutto come e’ iscritto nel Regolamento Comunale approvato alla data del 5.Dic.2014 dal Consiglio Comunale n.79
art.25, e Ord.n.70 del 1 Agosto 2014 art.1. comma 2 e 5, art..2 comma 5 / 6 e 7 nella sua scrittura finale “Opportunamente segnalata e delimitata destinata ai giochi.
Per i trasgressori vi saranno multe severe come ascritto all’art.53 dello stesso regolamento,e Ordinanza su citata.
Ora dimostriamo che eravamo e siamo civili.