La vicenda della lottizzazione di contrada Cardame è a dir poco paradossale e ha dell’incredibile per la sfacciataggine con cui questa amministrazione intende rendere omaggio alla legalità non pretendendo in modo prioritario la tutela dell’interesse pubblico rispetto a qualsiasi altro interesse, sia pure legittimo, fino ad usare pesi e misure differenti a seconda che si tratti di amici o di comuni cittadini.
Un’amministrazione che mortifica e svilisce la funzione e il ruolo del Consiglio Comunale, ridotto ad un bivacco da un Sindaco e dai consiglieri di maggioranza, che si limitano ad acconsentire, come alunni dell’asilo, a tutto quello che il maestro loro propina.
Non è ad uso e consumo proprio che si gestisce la cosa pubblica.
Per esempio, si nega a chi vuol contribuire, se pur per interessi imprenditoriali, a rendere più bello il quartiere adiacente “Piazza Salotto” con il restauro di un fabbricato, attualmente fatiscente e indecoroso, per adibirlo ad albergo trovando mille cavilli pur di non realizzarlo. Poi, invece, si tiene un Consiglio Comunale per deliberare una variante al PRG per la realizzazione di un campanile della nuova chiesa -su cui nulla in contrario- in una lottizzazione approvata da oltre undici anni senza che, nel frattempo, siano state realizzate le opere di urbanizzazione primarie previste nella convezione e propedeutiche per la realizzazione della costruzione.
Come Partito Democratico non possiamo restare silenti su tale vicenda né accettare i tentativi di minimizzare o addirittura negare il grave stato delle cose avallando un comportamento di quanti sperano indisturbati, di poter fare quello che gli pare continuando a distruggere un territorio e violentare una città che da anni è ostaggio di meccanismi contorti che ne bloccano il pieno sviluppo economico e sociale. La realizzazione delle opere primarie in una lottizzazione, sono strumento fondamentale e necessario per la fruizione di infrastrutture sociali al servizio della comunità.
Il nostro Sindaco che fa invece? Riunisce la sua maggioranza, convoca un Consiglio Comunale ad hoc celando sotto mentite spoglie di una variante al PRG, una vicenda che ormai dovrebbe essere solo materia di attenzione giuridica necessaria a chiarire tutta la faccenda e non essere portata avanti quasi al limite della legalità. La città ha bisogno di segnali positivi e il Sindaco deve dare l’esempio del rispetto delle regole e della legalità; anche se ci dovesse essere un lontano dubbio paventato da chicchessia, prima di procedere bisognerebbe prima fare chiarezza; concetto ribadito dai nostri Consiglieri in Consiglio Comunale.
Non è tollerabile che questa Amministrazione si serva della macchina burocratica comunale ad uso e consumo personale, facendo l’occhiolino agli amici e rifiutando il dialogo con i cittadini che, loro malgrado, devono fare i conti con la macchina della burocrazia comunale.
Siamo certi che le insoddisfazioni per l’operato della Amministrazione serpeggino nella cittadinanza, anzi ne abbiamo contezza per gli innumerevoli riscontri quotidiani, soprattutto quando si tratta di argomenti come la legalità.
Come PD saremo vigili, non rinunciando affatto a denunciare atti e fatti che possano svilire il solo senso di legalità in un Comune come il nostro che finisce sulle pagine della cronaca nazionale solo per gravi questioni e mai una volta per ragioni virtuose.
PD circolo Corigliano Scalo