Non sono bastati dossier, indagini, denunce, servizi televisivi a far smuovere nemmeno di un poco le coscienze, ed il sedere dalla sedia, a chi dovrebbe badare alla nostra salute. E non è bastato nemmeno cercare di porre la questione evitando inutili strumentalizzazioni politiche ma rifacendosi esclusivamente alla cronistoria dei fatti. Tutti sappiamo che ancora oggi lavorano nel nostro comune persone che, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno prodotto questo ecomostro.
Eppure nonostante le premesse dopo mesi e mesi tutto tace ed il percolato continua inesorabilmente ad uscire ed aumentare il livello di inquinamento del terreno, torrente, falde acquifere e mare.
Per dovere di cronaca qualche mese fa il nostro sindaco, ai microfoni di striscia la notizia, ha risposto che lui ha fatto il proprio dovere informando le istituzioni regionali e nazionali preposte. Difronte ad una situazione di alto rischio per la salute invece di cercare di sistemare una situazione che comincio proprio, guarda caso, quando lui era già sindaco di questa città, il nostro sindaco scrive ed attende una risposta. Per avere tutelata la nostra salute dobbiamo attendere, tranquilli, una risposta da istituzioni, ministero o regione, che qui di risposte non ne hanno mai date? forse sarebbe stato meglio affidarsi a Ponzio Pilato.
Quanto ancora dovremo aspettare per vedere un’amministrazione comunale al servizio del cittadino, dei politici che si assumono delle responsabilità nei confronti della propria comunità, ed una cittadinanza che ha più rispetto per la propria terra, la propria cultura e per se stessi?
Libero Pensatore