Da qualche giorno convivo con una strana sensazione di malessere dovuta alla “arroganza” politica del nostro Sindaco sempre più lontano dal vero contraddittorio democratico. I fatti risalgono all’ultima seduta del consiglio comunale quando chiesi, in qualità di consigliere dell’opposizione, di favorire, seguendo le procedure, la concessione di nuove licenze edilizie in modo tale da promuovere una lenta ma significativa ripresa economica. La risposta del primo cittadino fu categorica invitandomi , in prima persona, a far girare l’economia locale.
Al che credo sia opportuno ricordare al nostro sindaco che Giorgio Aversente, unitamente ad altri imprenditori locali, da anni contribuisce a migliorare la grave crisi occupazionale che riguarda molti coriglianesi. Sin qui nulla di eccezionale vista la capacità retorica del primo cittadino. Mentre decisamente infelice è stata la successiva affermazione quando invece di invitare, chi ne fosse interessato, alla costruzione di una casa ad interpellare le banche per accedere ad un credito agevolato, mi ha liquidato parlando di usura. Affermazione che andrebbe supportata da una denuncia all’autorità giudiziaria qualora il primo cittadino fosse a conoscenza di episodi così sgradevoli. Non so sinceramente cosa volesse dire con questa sgradita esternazione che ferisce non solo il sottoscritto e la mia famiglia, ma l’intera collettività cittadina. Poi a conferma di quanto poco credito dia il sindaco alla mia opposizione non ha fornito alcuna spiegazione allontanandosi dall’aula. Ho voluto raccontare questo disdicevole episodio per rendere noto quanta scarsa considerazione ci sia in consiglio comunale di chi la pensa diversamente. E’ questa, secondo voi, l’aria democratica che si respira in consiglio comunale?
Giorgio Aversente
Consigliere comunale