Il collettivo studentesco dei Licei Scientifico F. Bruno e Classico G. Colosimo, in rappresentanza al pensiero comune degli studenti delle medesime scuole, vuole fermamente prendere posizione contro un atto illegale commesso dall’Istituto, in particolare dalla segreteria dello stesso, ovvero la ripetutamente tentata imposizione al pagamento dei contributi volontari che, in quanto tali, non possono essere imposti.
Essi infatti sono volontari per legge, come ribadito recentemente dalla legge n°296/2007 (legge finanziaria 2007), in ossequio al principio di obbligatorietà e gratuità dell’ istruzione superiore.
In risposta alla continua retorica di “la scuola non ha soldi”, noi rispondiamo dicendo che gli enormi tagli che vengono imposti alle scuole (e contemporaneamente 9 miliardi di euro vengono investiti in spese militari) non possono e non devono pesare sulle spalle delle famiglie, le quali, in quanto già paganti le tasse, non possono essere obbligate a pagare imposte aggiuntive, specie se volontarie per legge; la scuola pubblica, in quanto tale deve essere un diritto di tutti ma, di questo passo si va verso una privatizzazione sempre più palese. Si ricordi che prima dell’ introduzione dell’autonomia scolastica (1996) gli istituti non potevano affatto chiedere soldi agli studenti… oggi invece siamo in una situzione in cui lo Stato ha scaricato ogni responsabilità sulle scuole con il risultato che queste sono portate a imporre questi contributi.
In conclusione noi come studenti e come cittadini non possiamo permettere che la scuola italiana, formalmente pubblica e gratuita, intraprenda un processo di graduale privatizzazione e c’è un unico modo per manifestare il nostro dissenso e contrastare tutto ciò, mettendo così alle strette il ministero: boicottare il contributo.
Collettivo studentesco dei Licei di Corigliano Calabro