Il GIP presso il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento della richiesta avanzata dall’avvocato Francesco Nicoletti, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari alla quale era sottoposta M.H. Per quest’ultima la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari aveva formulato richiesta di misura cautelare in carcere in quanto ritenuta responsabile dei reati di maltrattamenti e sfruttamento della prostituzione, per aver costretto una giovanissima nipote a trasferirsi dalla Romania in Italia e per averla fatta prostituire sulla SS 106, nonostante il suo stato di gravidanza, dietro espressa minaccia di morte.
L’indagata, secondo l’accusa, provvedeva ad accompagnare la vittima sul luogo ove si prostituiva, stabilendo le tariffe delle prestazioni sessuali, controllando i proventi economici, sfruttando i guadagni, organizzando appuntamenti con un numero selezionato di clienti facoltosi, costringendola ad incontrarli in un appartamento in Schiavonea. La Procura contesta all’indagata anche l’aggravante di aver picchiato la vittima con calci nella pancia e di averla minacciata e ferita con l’uso di un coltello. L’indagata è accusata, altresì, di maltrattamenti per aver abitualmente cagionato alla parte offesa, con lei convivente, sofferenze fisiche e morali, per averla costretta a non aver contatti con persone diverse dai clienti dell’attività di meretricio, così determinando uno stato di isolamento della vittima. L’indagata la sottoponeva a quotidiani maltrattamenti, soprusi, minacce e lesioni che avvenivano anche nell’ipotesi in cui i proventi erano inferiori a 300 uro al giorno. Il Gip emetteva, dunque, ordinanza di custodia cautelare domiciliare. A seguito dell’interrogatorio di garanzia l’indagata ha avuto modo di esporre la propria versione dei fatti. Nella stessa sede l’avv. Francesco Nicoletti formulava richiesta di revoca dell’ordinanza cautelare, richiesta pienamente accolta dallo stesso GIP.
Giacinto De Pasquale