Se, oggi, possa avere un senso riproporre un mondo, quello piccolo, antico, che, pur tra mille povertà, educò tante generazioni alla scuola del buono e del semplice, io non so dire. So, però, che di quel mondo conservo la dolcezza e il profumo e ciò non mi impedisce di vivere anche questo tempo, che gli agi della scienza affrancano dai bisogni di ieri.
Si viva senza rimpianti, perciò, e si guardi avanti con la speranza che il domani ci trovi in una gioia più grande e nella convivenza sorretta da una più solida pace. Lo dico da educatore e da padre. Nel contempo, però, si rivolga un pensiero anche a quel piccolo, antico mondo che fu. Lì c’è la casa, in cui imparammo a camminare, lì c’è un sorriso.