Si dagli annunci ai fatti se si vuole affrontare realmente il problema.
In questa Corigliano di lacrime che si lamenta ci sono anche persone sensibili che si prendono cura dei tanti cani randagi, lo fanno per amore verso questi sfortunati animali, lo fanno a spese loro, lo fanno ben volentieri senza nulla a pretendere, vorrebbero solo che si avviasse la tanta decantata campagna di sterilizzazione come da tempo si fa a Rossano, la quale si avvale della professione, della disponibilità dei veterinari dell’ASP.
C’è da dire che le prestazioni, i piccoli interventi chirurgici si eseguono in un ambulatorio attrezzato adiacente al canile grazie al buon senso dei già accennati professionisti, il servizio è completamente gratis. Rossano, piaccia o non piaccia è più avanti di noi in positivo sia sul piano civile, su quello amministrativo che su quello morale. Da noi a differenza dei tanti bravi cittadini che si prendono cura dei tanti cani, vi sono anche”e sono tanti” cafoni che si dilettano ad avvelenare i già sfortunati cani randagi e gatti con polpette di carne intrisa al cianuro o con dei pezzi di vetri. Che cazzo ci trovano di divertente non lo riesco a capire. Non auguro a questi di trovarsi nella realtà che abbiamo affrontato e vissuto io e la mia amica Antonietta in questi giorni. Nonostante gli sforzi, le cure mediche verso un cane randagio, un meticcio di doberman affetto da cimurro ed aggravatosi col tempo anche se l’ho tenuto al caldo nel cofano della mia macchina per quattro giorni. Per non vederlo soffrire ulteriormente, visto che le sue condizioni di salute andavano a peggiorare ulteriormente siamo stati costretti nostro malgrado a rivolgerci ad un bravo e sensibile veterinario del luogo che gratuitamente ci ha aiutato a sopprimere la vita dell’animale. Potete crederci o no, siete liberi di farlo, personalmente ho pianto sia quando l’ho visto spegnersi, sia quando sono andato a seppellirlo. Qualcuno, potrebbe obbiettare e dire che sono animali, è vero, è vero anche però che l’uomo è un animale dicono ragionevole, loro a differenza di noi uomini sono affettuosi, di indole buona è capaci di amare. Su questa realtà e su tante altre Corigliano sembra vivere in un altro mondo, quasi a rifiutare, a non prendere atto che il vivere civile, il comportarsi civilmente verso gli altri, anche se animali porta progresso morale.
Il Sindaco, l’assessore Chiurco, la seconda da sempre nota per la sua amorevole sensibilità verso questi sfortunati animali si diano da fare per attrezzare il comune di un ambulatorio in uno dei tanti locali presso l’autoparco comunale”Vecchio progetto del dott. Ernesto Cerbella, al tempo di assessore alla sanità nella giunta Straface” Si avvalgano, come fa Rossano della professione, della disponibilità completamente gratis dei veterinari dell’ASP che interpellati da noi sono ben disposti a collaborare affinché la piaga del randagismo venga se non eliminata del tutto, almeno affrontata seriamente. Se poi il comune vuole ritornare a pratiche di 40 anni fa quando i cani venivano accalappiati ed uccisi presso il vecchio mattatoio in un luogo adibito per l’occasione a camera a gas, lo faccia sapere.
Nel frattempo, cogliamo l’occasione per invitare i tanti cittadini sensibili al problema a ritrovarci tutti il giorno 18 Marzo”MERCOLEDI’”alle ore 10 davanti al comune per dare forza e trovare assieme una soluzione a questa triste vicenda, come lo è il randagismo, non fosse altro per dare un segnale di progresso civile a questo martoriato e bistrattato paese.
Per il movimento centro storico: Un progetto per non morire. Luzzi Giorgio