Una richiesta affinché la giunta regionale della Calabria, esprima un parere negativo sulla valutazione di impatto ambientale alle istanze presentate riguardo le trivellazioni per la ricerca di idrocarburi, è stata inoltrata dal presidente della Associazione Cittadini Attivi, Elio Ferraro, al presidente, Mario Oliverio, al direttore del Dipartimento ambiente della Regione, Domenico Pallaria, all’assessore regionale, Carlo Guccione e al consigliere regionale, Giuseppe Aieta.
Nella lettera il presidente dell’Associazione, Elio Ferraro, motiva questa richiesta con la vocazione naturale del territorio interessato, dalle richieste inoltrate da alcune compagnie petrolifere, che non può essere al centro di interventi di siffatta portata che altro non farebbero che arrecare gravissimi danni all’ecosistema della zona. Elio Ferraro nella lettera scrive a Mario Oliverio sottolineando la circostanza che “sono state presentate presso la regione Calabria, dalle Società petrolifere Apennine Energy e Total E&P Italia, quattro istanze di permesso di ricerca di idrocarburi in terraferma, tutte concentrate nella fascia Ionica-cosentina. In particolare le istanze sono: Tempa la petrosa e riguarda i territori di Rocca imperiale, Montegiordano e Roseto; Torre del ferro che comprende i territori di Corigliano Calabro, Villapiana e Cassano; Solfara a mare che interessa i territori Corigliano Calabro, Rossano e Mirto; Fonte della vigna che interessa il territorio di Roseto. I procedimenti – spiega Ferraro – sono ancora aperti, come è evidenziato dal sito dell’unmig del ministero dello sviluppo economico. Ora, tenuto conto della naturale vocazione di sviluppo del territorio della Sibaritide, (Agroalimentare, Turismo, Pesca, Beni archeologici e Culturali….), nonchè di una avanzata e moderna rete di imprese, appare di tutta evidenza l’assoluta incompatibilità dell’attività estrattiva di idrocarburi, tra le più inquinanti e nocive in assoluto, cui le istanze sono dirette, con la vacazione del nostro territorio. Pertanto, l’Associazione “Cittadini Attivi” chiede al presidente e alla giunta regionale della Calabria, anche alla luce dell’orientamento espresso con l’impugnativa alla Consulta, di voler esprimere parere negativo sulla valutazione di impatto ambientale alle istanze sopra indicate.
Preme sottolineare che il provvedimento deliberativo di diniego dovrà essere adottato entro il 30 marzo 2015”.
Giacinto De Pasquale