Più che un appello è un grido di dolore quello che lancia Claudio Folladore operatore commerciale che vive e lavoro nella popolosa località di Cantinella: “E’ da tempo – afferma Folladore – che stiamo richiedendo l’intervento dell’amministrazione comunale affinché si faccia qualcosa per lo stato pietoso e pericoloso in cui si trovano buona parte delle strade di questa nostra Cantinella, ma invano.
Ormai – prosegue – non si contano più le buche, in alcuni casi vere proprie voragini, esistenti addirittura sulla strada statale sulla quale insiste un traffico veicolare imponente”. Cosa avete chiesto all’esecutivo Geraci: “Abbiamo chiesto – ci dice il commerciante – molti mesi fa, anche se i nostri amministratori ne erano già a conoscenza, perché anche loro transitano su queste strade, di effettuare degli interventi di ripristino perché in alcune circostanze solo fortunose circostanze hanno impedito che automobilisti per cercare di evitare queste buche, o hanno rischiato di fare degli incidenti o di finire addirittura fuori strada. Nessuno vuole dire che gli interventi di bitumazione allo Scalo, a Schiavonea e a Corigliano Centro non andavano fatti, però è giusto che si capisca che la strada che attraversa Cantinella è quella che fa registrare ogni giorno un volume di traffico superiore a tutte le altre arterie che attraversano il nostro comune. Lo abbiamo detto anche ai due consiglieri comunali che sono stati eletti qui, i consiglieri Demetrio Mauro e Angelo Caravetta, ma nonostante ciò non è accaduto nulla”. Ma lamentate anche altro: “Le lamentele potrebbero essere tali e tante che finiremmo per fare la lista della spesa – afferma Claudio Folladore – però in questo specifico frangente quello che maggiormente ci preme a tutti noi abitanti di Cantinella, soprattutto per l’integrità nostra e delle nostre macchine sono le strade. Possibile mi chiedo questi nostri amministratori non riescono a trovare del bitume per intervenire ? Credetemi abbiamo problemi quali un senso diffuso di insicurezza, perché questa nostra comunità che cresce a vista d’occhio, ha bisogno di una presenza costante delle forze dell’ordine. Così come si avverte la necessità di avere un punto di aggregazione per giovani, piccoli e anziani, proprio perché abbiamo bisogno di sentirci cittadini di questo comune, ma i nostri amministratori preferiscono solo chiedere il pagamento di tributi di ogni sorta, senza dare in cambio i servizi che noi paghiamo. Questa è la nostra amarezza”.
Fonte: Il Quotidiano del Sud