Se non sarà qualche funzionario comunale accorto, sicuramente interverrà la Magistratura a svegliare l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Geraci, a proposito dello scandalo che si sta perpetuando da anni ormai nei confronti dei cittadini-contribuenti di Corigliano Centro: mi riferisco al pagamento del tributo sulla depurazione richiesto per un servizio che non c’è perché non esiste il depuratore.
C’è da rimanere senza parole di fronte alla ignavia di questo sindaco e di questo esecutivo capace di prendere e prendersi in giro. Sosteniamo questo perché su questo specifico tema come Movimento avevamo avuto il 5 settembre del 2013 un incontro con Giuseppe Geraci, il quale ci aveva assicurato che avrebbe studiato la cosa per poi farci avere una risposta. Ebbene sono trascorsi 16 mesi ed il nostro primo cittadino si è guardato bene dal farci sapere qualcosa, eppure nel frattempo, così come accaduto nel 2011, 2012, 2013 e nel 2014, l’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano condannava il Comune alla restituzione del tributo al contribuente, perché non dovuto, oltre al pagamento delle spese processuali. Fin qui le sentenze che vanno in questa direzione sono oltre una ventina, eppure il Comune nicchia, fa finta di nulla. Chiediamo al sindaco Geraci: ma le sembra un atteggiamento corretto e da Comune che viene da due anni di Commissariamento mafioso agire così ? Cioè infischiarsene delle giuste rimostranze dei cittadini, o ancor di più di sentenze emesse da un giudice ? Noi riteniamo che tutto ciò innanzitutto è una palese violazione dei doveri di ufficio di un Sindaco sui quali certamente la Magistratura farà luce, ma è soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti di quei cittadini che stanno ricevendo dall’Ente da lei diretto, caro Sindaco, un trattamento che non meritano, perché vessati nel pagare una tributo che non è dovuto. E allora le chiediamo: non le sembra di prendere in giro i coriglianesi nel momento in cui si erge a paladino della trasparenza e della legalità, minacciando ad ogni piè sospinto le dimissioni facendo pesare che dopo di lei solo la Guardia di Finanza o i Carabinieri verranno nel comune a governare ? Possibile mai, signor Sindaco, che nella casa comunale si annida così tanto marcio ? Noi riteniamo, invece, che lei da politico fin troppo navigato e che comunque si deve convincere che è giunto il momento di mettersi in pensione, “brandisce” queste minacce solo in maniera gattopardesca, perché vuole che non cambi nulla e che il “manovratore” non si deve disturbare. Purtroppo stiamo assistendo a questo amaro e sconfortante teatrino da molto tempo ormai, ecco perché riteniamo che sia giunto il momento che lei e tutti i suoi accoliti togliate il disturbo, altrimenti creerete tali e tanti danni che nemmeno le risorse auree di qualche emirato arabo saranno in grado di risollevare le sorti finanziarie di questo comune. Sindaco, vada a casa, siamo certi che non dispiacerà a nessuno, ma perlomeno Corigliano avrà la speranza di poter puntare su gente giovane e fresca che ha tanta voglia di fare bene. Per la tassa sulla depurazione, a questo punto crediamo che la risposa ai coriglianesi la darà la Magistratura e sarà, purtroppo, l’ennesima pagina nera per una città che dal 2006 sembra essere stata raggiunta da una sorta di maledizione politica, sociale ed economica.
Movimento Centro Storico un progetto per non morire: Giorgio Luzzi