Sento dire di una Scuola di Formazione Politica, che potrebbe, anzi, dovrebbe nascere a Corigliano. Ricordo che un’idea del genere mi frullò nella mente nell’ottobre del millenovecentottanta e la partecipai ad amici, che, in vario modo, si rapportavano al mondo della politica e della cultura.
La cosa parve buona, ma le difficoltà – questa l’obiezione – la rendevano impraticabile: occorrevano mezzi, occorreva una sede, occorreva, soprattutto, la disponibilità di non pochi esperti. Infine, i pragmatici mi suggerirono prudenza, gli idealisti mi dissero che ne avremmo riparlato. Con la suggerita ‘prudenza’ ne ‘riparlammo’ a più riprese, ma nulla si concluse. Oggi, il tema viene rilanciato. Me ne rallegro. Mi rattristerei, però, se una siffatta Scuola fosse, in un qualsiasi modo, partorita, gestita o guidata dal Comune. Tradizionalmente, infatti, e per ovvi motivi, a farsene carico sono i partiti e gli istituti che ai partiti si riallacciano.