Storia di ordinario pudore nell’Italia del finire degli anni ’40, in tempo di primissima Repubblica. La racconto, perché stride e contrasta con tante immagini d’oggi, sboccate, scosciate e griffate in un Paese, che si è arricchito, com’era giusto, ma ha smarrito bussola e misura. Si era poveri, ma con un futuro; si è, ora, benestanti, ma con incerta prospettiva.
Pensate a quanti figurini si presentano, oggi, nelle aule della politica, pitturati e addobbati, come ad un concorso di bellezza, su tacchi che son trampoli o in pantaloni che stringono le budella. Storia di ordinario pudore, dicevo: Enrico De Nicola, primo Presidente della Repubblica, non può più mostrarsi in giro col suo vecchio ‘cappotto’, ormai troppo liso. Che fa? Ne compra uno nuovo? All’ultima moda? No. Va dal suo bravo sarto e se lo fa ‘rivoltare’.