Mentre gli uffici comunali emanano un bando pubblico per la “concessione di aree cimiteriali” finalizzate alla costruzione di tombe di famiglia nel cimitero di Corigliano Calabro, in città alimenta lo sdegno per le salme che ancora non riescono a trovare una degna sepoltura. La grave carenza di loculi nel Cimitero ha sempre determinato disservizi per la tumulazione dei defunti. La denuncia corre anche sui blog locali da parte dei familiari:
“le persone estinte in questi giorni vengono lasciate dentro delle stanze tutte insieme in attesa di tumulazione, e alla domanda di quanto tempo bisogna aspettare per mettere a dimora i propri cari non esiste risposta”. Come si ricorderà, di recente è stata approvata apposita deliberazione (n. 73) adottata dal Consiglio comunale nella seduta del 28 novembre 2014, avente ad oggetto: “Individuazione all’interno del cimitero comunale di aree da cedere in concessione per la costruzione di sepolture di famiglia”, con la quale sono stati individuati e numerati n. 89 aree che possono essere concesse per la edificazione di tombe di famiglia. Attraverso la pubblicazione del bando il Comune di Corigliano intende procedere alla formazione di una graduatoria per assegnare in concessione, per la durata di anni 99 (novantanove), eventualmente rinnovabili ai sensi del Regolamento comunale cimiteriale. Le aree sono di due diverse metrature e localizzate sia nella parte storica che nella parte nuova del cimitero Corigliano Calabro. Le tipologie “B” e “D” sono assegnate a due concessionari (tombe bifamiliari) che sono obbligati a costruire contemporaneamente, previa acquisizione di tutti i permessi e tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia.
Pietro Gaccione