Nel nutrito collegio difensivo fari puntati sul professore Franco Coppi, difensore di Mario Straface
Approda stamane a Roma, dinanzi ai giudici della suprema Corte di Cassazione, il maxiprocesso “Santa Tecla” che vede alla sbarra presunti boss e picciotti della ‘ndrangheta di Corigliano Calabro. Gli stessi condannati in appello a Catanzaro, il 17 luglio del 2013, quando ressero le tesi accusatorie della Direzione distrettuale antimafia, fatte proprie dalla Procura generale, sull’associazione mafiosa sottesa alla ‘ndrina coriglianese da anni sottoposta al “locale” di ‘ndrangheta attivo ed operante nella confinante Cassano Jonio.
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