Dopo un significativo periodo di calma apparente tornano di scena i “signori del pizzo”? E’ questa la domanda che si pongono in queste ore i carabinieri della locale compagnia guidati dal capitano, Francesco Barone, all’indomani della denuncia presentata da un operaio rumeno di 46 anni, B.P., al quale ignoti hanno cercato nella notte tra sabato e domenica di distruggere con il fuoco il Fiat furgone Ducato.
Il fatto di cronaca si è verificato verso le 3 della notte scorsa in via Riccione a Schiavonea, dove l’operaio abita e sotto casa aveva lasciato parcheggiato il furgone. Nel cuore della notte l’uomo viene svegliato di soprassalto perché il suo Fiat è interessato dal vano motore da un incendio. L’uomo aiutato da altri interviene prontamente, e grazie anche alle condizioni atmosferiche, pioveva in quei frangenti, è riuscito a limitare i danni. Infatti il mezzo risulta danneggiato, per fortuna, solo nella parte anteriore. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno completato l’opera di spegnimento. Come detto sull’accaduto hanno avviato indagini i carabinieri i quali stanno cercando di stabilire se si tratta di un episodio isolato oppure se tutto ciò possa segnare la ripresa del racket del pizzo e delle intimidazioni.
Giacinto De Pasquale