A Corigliano Calabro è “allarme rapine” ormai da svariate settimane. Già, ma quando si subisce un atto delinquenziale di questo genere se si vuole dare un efficace contributo ad arginare ed arrestare il fenomeno e ad assicurare i delinquenti alla giustizia, bisognerebbe saper frenare le pur terribili emozioni di quei momenti che per gli uomini della giustizia sono invece preziosissimi.
Impresa non facile, ardua certamente, però bisognerebbe allertare il 112 dei carabinieri nell’immediatezza del fatto e non esitare neanche un minuto.
I militari della Compagnia cittadina stanno lavorando giorno e notte per venirne a capo sotto le esperte direttive del loro comandante, il capitano Francesco Barone, e del tenente Giuseppe D’Alessio che guida l’attivissimo Nucleo operativo e Radiomobile.
Spesso però non bastano le pur circostanziate denunce che le “divise nere” a distanza qualche ora dagli episodi delittuosi verbalizzano in caserma e di cui in queste settimane stanno facendo davvero tesoro collaborativo.
Gl’inquirenti necessiterebbero infatti d’immediatezza nell’allerta sui fatti criminali ancor prima della formalizzazione della denuncia che può avvenire anche il giorno seguente o nei giorni seguenti.