Quando venni al mondo, si consumavano quindici chili di carne a testa. Quando nacque mio figlio, trent’anni dopo, di carne se ne consumava quattro volte tanto. I fortunati possessori di auto erano sei ogni mille abitanti, mentre, quando portavo a passeggio mio figlio, il rapporto era passato a duecentoquaranta per mille.
Stiamo meglio: mangiamo di più, ci spostiamo con facilità, in casa abbiamo televisione, telefono, frigo e climatizzatore. Siamo diventati, però, più egoisti e, a seguire, abbiamo smarrito il senso dell’appartenenza, soprattutto, quello alla propria comunità. A volte, siamo estranei anche nello stesso condominio. La politica ne risente. Si è inaridita. Si affida a tecnici col computer e con poco cuore. Sempre più spesso, perciò, si chiude nei numeri, dimenticando che, dietro ogni numero, c’è un’anima con un suo destino.