Le nuove elezioni regionali, che hanno determinato la schiacciante vittoria di Mario Oliverio e del Centrosinistra alla guida della Regione Calabria, devono rappresentare un cambio di passo nei confronti della vasta area jonica cosentina, che più di ogni altra ha risentito dell’incapacità politico-amministrativa della Giunta Regionale uscente.
In particolare, ci attendiamo dal nuovo Esecutivo Regionale, a guida Mario Oliverio, l’assunzione di precisi impegni programmatici nei confronti del Porto di Corigliano. Questo Porto, nei mesi scorsi, a causa del mancato utilizzo e dello scarso interesse della Regione, ha seriamente rischiato di essere destinato alla movimentazione dei rifiuti urbani, provenienti da tutta la Provincia e oltre. Grazie anche alla nostra fiera opposizione, quel disastroso progetto non si è realizzato. Non vorremmo, però, che il disinteresse e il disimpegno nei confronti dell’importante opera infrastrutturale, riprendessero il sopravvento; è necessario, pertanto, che la nuova Giunta Regionale pianifichi una strategia d’intervento, che collochi il Porto di Corigliano al centro di una rete intermodale, per la quale è necessario procedere immediatamente all’appalto del collegamento viario Porto-S.S. 106 Radd., già programmato; così come è necessario finanziare il collegamento ferroviario Porto-Stazione di Sibari.
La mancanza di collegamenti importanti, come quelli citati, non consente al Porto di Corigliano di assumere le connotazioni per le quali, da sempre, il Territorio, e la CGIL, si battono: ossia una funzione commerciale, agroalimentare, turistica, diportistica e peschereccia. Le dimensioni della vasta area portuale, infatti, consentono di tenere insieme tutte le funzioni citate: in particolare, considerate le ampie superfici delle banchine, è necessario sostenere la vocazione agroalimentare, che sarebbe a servizio delle due importanti piane di Sibari e del Metapontino. Infine, per la sua collocazione strategica, il Porto di Corigliano può essere un importante punto di attracco all’interno del corridoio marittimo adriatico: ne avrebbero dei vantaggi sia il ruolo turistico che commerciale. Attualmente, al contrario, la mobilità di persone e merci è scarsamente garantita, basandosi su una rete viaria scollegata e poco funzionale.
È importante, a nostro avviso, che il primo impegno del neo-Governatore calabrese sia riservato al Porto di Gioia Tauro, sia per le dimensioni che per il ruolo che esso riveste; ma nel contesto della portualità calabrese, riteniamo che il Porto di Corigliano, dopo decenni di impegni mai rispettati, possa avere un ruolo e una funzione, a servizio del Territorio, della Provincia e dell’intera Regione. Ci attendiamo, pertanto, che il neo-Governatore, Mario Oliverio, inserisca fra le priorità regionali anche il Porto Coriglianese.
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FILT-CGIL Comprensoriale Pollino-Sibaritide-Tirreno
Giuseppe De Lorenzo – Responsabile Camera del Lavoro Corigliano