Mobilitati per la commemorazione del 40mo anniversario della tragedia di Schiavonea, che colpì la più grande marineria della Calabria. Il Gac di Cariati aderisce alla proposta di commemorazione, avanzata di recente dall’on. Giovanni Dima, di cui si è fatto portavoce il sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci, presso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Quel capodanno del 1974, dodici pescatori morirono investiti dalla burrasca sotto gli occhi degli abitanti della popolosa frazione di Schiavonea. Una tragedia nazionale, che portò lutto nelle famiglie Celi e Curatolo.
Per il presidente del Gac “I Borghi marinari della Sibaritide”, Cataldo Minò, è «un’occasione per riflettere sulla risorsa mare». La valorizzazione e la promozione dell’identità marinara dei nostri territori – afferma Minò – e della stessa capacità di sviluppo economico sostenibile ad essa collegata non può non passare dalla riappropriazione della memoria collettiva e delle proprie origini. La storia delle marinerie di questa regione – prosegue Minò – scandita da sacrifici e da esperienze secolari, ma anche purtroppo di lutti, è uno di valori aggiunti della nostra tradizione e del nostro futuro sulla risorsa mare nell’Euro-Mediterraneo. Il presidente rimarca che «per queste ragioni come Gac (Gruppo di azione costiera – Bormas) aderiamo e sosteniamo l’invito pubblico fatto nei giorni scorsi dall’on. Giovanni Dima farsi promotori di un importante momento regionale di commemorazione e di riflessione, in occasione del 40esimo anniversario della tragedia in mare di Schiavonea». Riteniamo importante – aggiunge Minò – cogliere questa occasione storica, a 40 anni dalla stage in mare di Capodanno del 1974, per affrontare, in una delle marinerie più importanti del Mezzogiorno, una riflessione approfondita e su più livelli rispetto alla pesca, al ruolo delle categorie interessate ed a tutte le tante e diverse tematiche connesse alla grande risorsa mare, dal turismo ai trasporti, nel quadro delle normative e delle straordinarie occasioni comunitarie, fino ad oggi poco sfruttate. In ultimo, Minò, nel dare la massima collaborazione del Gac, auspica che la proposta di commemorazione possa trovare presto accoglienza presso tutti i potenziali attori territoriali e regionali, contribuendo insieme, anzi tutto a ricordare un fatto storico che ha cambiato per sempre la vita di tante famiglie e dell’intera comunità locale; e poi a scrivere una bella e proficua pagina per quanti credono, come noi, che c’è ancora molto da fare e da investire sul mare e sulla cosiddetta blue economy.
Pietro Gaccione