Da domani saranno ufficialmente in stato d’agitazione i ventuno lavoratori dell’impresa di pulizie “Csf costruzioni” che da tempo opera all’interno dell’ospedale civile “Guido Compagna” di Corigliano Calabro. Gli addetti, infatti, non ricevono le spettanze da loro maturate negli ultimi mesi.
«Non si può più andare avanti così – denunciano gli stessi lavoratori – perché facciamo turni mattutini dalle sei alle nove per guadagnare una miseria che non arriva a più di cinquecento euro mensili per ciascuno di noi, ed ogni mese ognuno di noi affronta delle spese proprio per recarsi sul posto di lavoro, prima fra tutte quella relativa ai rifornimenti di carburante per le nostre auto».
I lavoratori rincarano la dose: «La “Csf” accusa l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza di non aver saldato le fatture di maggio, giugno e luglio, e ci risponde che se l’Asp non paga essa non può pagare i lavoratori perché non ha i soldi necessari».
E domattina, a partire dalle 10,30, gli stessi lavoratori iscritti alla sigla sindacale “Usb” di Rossano, guidati dal sindacalista Bruno Graziano terranno un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza attraverso il quale chiederanno risposte alle loro domande.
«Come mai i medici, gl’infermieri, gli operatori socio sanitari vengono pagati puntualmente mentre i lavoratori dell’impresa di pulizie non vengono pagati? Eppure noi rappresentiamo un fatto importantissimo per l’ospedale “Compagna” perché senza le pulizie l’ospedale non può andare avanti».