In questi mesi di grande angoscia internazionale per il delirio della guerra che imperversa nel mondo in nome della religione o del dio danaro, in questi anni di grave crisi economica-finanziaria che sta imperversando per l’Europa, il mondo e di cui la nostra nazione ne è la più colpita, una bella notizia e un lieto evento ha lambito la nostra Area Urbana Rossano-Corigliano, ovvero la nuova guida pastorale dell’Arcidiocesi, l’arcivescovo Giuseppe Satriano.
Nel mentre le Istituzioni civili, democratiche e politiche segnano il passo, con i partiti che si sono liquefatti come neve al sole – giacché questi non si basano più su ideali e valori di riferimento ma sull’effimero contingente, cioè sono così fluidi da uniformarsi alle esigenze della propaganda che meglio si confà alla situazione speciosa del momento presente ( vedi l’apertura di F.I. alle “nozze gay”), finendo per negare anche se stessi, oltre che a contraddire quanto si era affermato il giorno prima – l’unico riferimento certo, l’unico ideale ben delineato e ancorato al buon senso, al senso di “giustizia”, all’umanità, al valore dell’uomo e della famiglia è proprio la Chiesa.
Infatti il “vescovo” Bergoglio, che con il suo pontificato sta portando la Chiesa nelle case di ogni famiglia diffondendo il “verbo” e la speranza anche tra gli “ultimi”, è diventato via via in questi mesi a partire dall’insediamento del suo magistero il riferimento primo se non l’unico di tantissime famiglie che credono nel valore della vita, dell’esistenza, dell’uomo.
Dunque diamo con il sentimento del cuore e dell’anima il benvenuto a sua Eccellenza, monsignor Giuseppe Satriano. Lo facciamo con la consapevolezza della “delicatezza” del ruolo che andrà a impersonare, incarnando, conoscendo l’alto profilo umano, culturale ed ecclesiastico sarà certamente così, il “bene” comunemente inteso e alla stregua di quanto Papa Francesco sta compiendo a livello più alto.