L’ex assessore sostituito ieri con Vincenzo Iannuzzi sarebbe stato costretto a “togliere il disturbo”…
Non ha perso tempo il sindaco di Corigliano Calabro Giuseppe Geraci a sostituire Antonio Gianzi, il dimissionario assessore con deleghe al Bilancio, alla Programmazione economica e finanziaria, ai Tributi, al Patrimonio, alle Partecipazioni ed alle Attività produttive. Nella mattinata di ieri, infatti, il primo cittadino ha tolto dal “cilindro” il nuovo assessore.
Si tratta di Vincenzo Iannuzzi (in foto) originario di Altomonte, già affidatario nei mesi scorsi, da parte dello stesso sindaco Geraci, della guida del settore Affari generali del Comune.
In quella veste poi, il nuovo assessore – tra l’altro già segretario comunale a Cassano Jonio e da tempo collocato in pensione – era stato “licenziato” dallo stesso sindaco Geraci per effetto del cosiddetto decreto “del fare” emanato dal Governo.
Iannuzzi è un burocrate della pubblica amministrazione di comprovata competenza.
Nel dare notizia della sua nomina, il sindaco Geraci plaude, pure a nome della sua giunta, all’assessore dimissionario Antonio Gianzi «per il grande e qualificato lavoro svolto fin ad oggi in seno all’esecutivo, dimostrando in tutte le occasioni qualità umane, professionali e morali elevate».
Al contempo Geraci smentisce “d’ufficio” come «destituite di ogni fondamento» le divergenze in seno alla propria squadra amministrativa, chiarendo che «le motivazioni e valutazioni del tutto soggettive alla base delle dimissioni di Gianzi, maturate anche alla luce della progressiva mole di lavoro incardinatasi rispetto alle complesse materie delegate, sono state ampiamente condivise dallo stesso ex assessore col sindaco; ho soltanto preso atto delle dimissioni – afferma Geraci – ribadendo però a Gianzi la massima stima e la massima disponibilità dell’esecutivo anche a continuare a dialogare in futuro sulle principali questioni da lui affrontante fino ad oggi».
Geraci fa il “pompiere”, dunque, sulle insistenti “voci di palazzo”, Palazzo Garopoli s’intende, che palesano l’esatto contrario delle sue parole in merito alle divergenze che sarebbero maturate in seno alla sua giunta e che avrebbero condotto Gianzi a “togliere il disturbo”…