Assolto dall’imputazione di abuso d’ufficio perchè il fatto non sussiste. Con questa formula, pronunciata questa mattina dal GUP presso il Tribunale di Cosenza, dott. Livio Cristofano, è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio l’ing. Gennaro Sosto, di Corigliano Calabro, dirigente dell’Ufficio Tecnico dell’A.S.P. di Cosenza.
Il Sosto era stato indagato assieme ad altre otto persone nell’ambito del procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Cosenza contro le così dette “consulenze d’oro” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che molto clamore aveva suscitato anche a livello nazionale; il professionista coriglianese, all’esito dell’Udienza Preliminare dello scorso 16 giugno, che rinviava a giudizio tutti gli altri manager, dirigenti e professionisti indagati ,risultava essere l’unico a richiedere il Giudizio abbreviato.
Nel corso dell’udienza odierna, il GUP condivideva pienamente le argomentazione dei difensori di fiducia dell’ing. Sosto, gli avvocati Enzo Belvedere e Alessandro Sosto i quali, attraverso la documentazione prodotta e le ampie memorie depositate, dimostravano come la nomina Dirigenziale dell’imputato risultasse legittima e pienamente conforme alla normativa del settore Sanitario e come l’apporto professionale del Sosto abbia determinato in seno all’Azienda Sanitaria Provinciale non già un danno economico, bensì un notevole contenimento di costi; alla luce delle argomentazioni della difesa, anche il Pubblico Ministero chiedeva l’assoluzione dell’imputato. Pertanto, il Tribunale assolveva l’ing. Sosto con la formula più ampia, perchè il fatto non sussiste.{jcomments off}