Dopo che le finanze delle famiglie coriglianesi saranno falcidiate dal salasso della TASI, voluta alla massima aliquota dal Sindaco Geraci e dalla sua maggioranza, ci toccherà pagare la TARI (tassa sui rifiuti urbani, già nota come TARSU), che sarà anch’essa molto elevata. La TARI, per legge, deve coprire il 100% del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
Ora, la Giunta Geraci ha previsto di spendere, per il corrente 2014, la bellezza di oltre 6 milioni e trecentomila euro per i rifiuti urbani, che andranno tutti ripartiti sulle famiglie coriglianesi. Come Socialisti, ci chiediamo: come mai, dal bilancio previsionale 2008 (l’ultimo effettuato da un’Amministrazione Comunale di Sinistra) ad oggi, i costi preventivati sono aumentati di oltre 1,5 milioni di euro? Di certo, non è migliorato il servizio, anzi! Se, nel 2008, i dati relativi alla raccolta differenziata si aggiravano intorno al 25%, oggi si sono ridotti alla metà circa. È chiaro che, stimolando e favorendo la raccolta differenziata, si riducono i costi totali dello smaltimento, e inoltre si può vendere ciò che è riciclabile. È vero che è questione di cultura ambientale e di sensibilità civica, che a quanto sembra non albergano nei comportamenti di questa Amministrazione; ma fare un po’ di conti non guasta: se l’Amministrazione Comunale riducesse i volumi di spazzatura, ad esempio favorendo la raccolta differenziata, si abbasserebbero notevolmente i costi totali, con un innegabile vantaggio per le famiglie dei contribuenti.
Inoltre, ma questo è un argomento mai trattato da Geraci, se si combattesse efficacemente l’evasione dei tributi, si potrebbe allargare ulteriormente la platea dei contribuenti, tale da far diminuire ulteriormente l’esborso da parte dei soliti paganti.
Va detto però che questa Amministrazione Comunale non riesce a studiare che un solo meccanismo per tentare di sanare i conti dell’Ente: ossia spremere fino al midollo i soliti Cittadini paganti, aumentando a dismisura le tasse comunali. Per la raccolta differenziata non si fa nulla; anzi, se si guarda nella Città, a ben vedere ci sono solo cassonetti rotti, bucati, corrosi, scoperchiati, maleodoranti, certamente inidonei e indecorosi. Gli stessi cassonetti per la raccolta dei rifiuti riciclabili (carta, vetro, plastica ecc.) sono rotti e scarsamente funzionanti. È così che si vuole salvaguardare l’ambiente? È così che si vuole dare decoro alla Città? Esistono gli Assessorati al Marketing e all’Ambiente? Invece che minacciare il rischio dissesto finanziario dell’Ente, Geraci farebbe bene a lavorare per il decoro di Corigliano, che quest’estate ha perso migliaia di Turisti solo perché la Città si presentava sporca, maleodorante, inquinata. Invece che togliere diritti sociali, Geraci sostenga la grave crisi che affligge il settore agrumicolo, lavorando per il rilancio, di concerto con le Organizzazioni di Categoria. Invece che spremere i Cittadini, Geraci avrebbe fatto bene a costruire un bilancio veramente partecipato, condiviso dalla popolazione, in cui fossero chiari i diritti e i doveri del Contribuente.
Partito Socialista – Sezione di Corigliano