Sindaco mi rivolgo a Lei perché sono convinto che, nonostante i tanti problemi, questa Città può avere un futuro migliore. Lei ci risponde sempre che “non ci sono soldi”. Io non intendo entrare nel merito della questione ma voglio dirLe che si può fare tanto lo stesso. Amministrare non vuol dire solo “spendere”, amministrare significa “anche” utilizzare tutte le “risorse” a DISPOSIZIONE per gestire nel migliore dei modi la macchina comunale.
Dagli anni 80 ad oggi il modo di fare politica è notevolmente cambiato, prima c’erano “grandi amministratori” che avevano la “grande capacità e possibilità” di intercettare risorse economiche abbondanti, oggi, nel 2014, il buon amministratore è colui che governa con poche risorse. Le “risorse” possono derivare dai finanziamenti o dal capitale umano, cioè dalle persone. Lei che ha il compito di dirigere la macchina comunale deve organizzare meglio i dipendenti che devono essere messi in condizione di lavorare. La crisi sta colpendo tutti i settori, dal privato al pubblico e non si può non tener conto di questa grave situazione. NON POSSIAMO ATTENDERE LE RISORSE che non ci sono e che, comunque, non potranno mai essere abbondanti come negli anni passati. Corigliano è tra i comuni più grossi della Regione e per questo merita un destino migliore. Onorevole, io non vanto esperienza in campo amministrativo ma, per quel che ho vissuto in ambito associativo, so che quando si hanno a disposizione poche risorse economiche, l’unica soluzione è puntare molto sulle persone. Tutti vogliono partecipare, è la condivisione delle idee che porta innovazione e sviluppo nel 2014. Per questo motivo insieme ad un gruppo ragazzi, innamorati del territorio, abbiamo elaborato una serie di proposte a costo ZERO per migliorare la nostra città, e vorremmo avere il piacere di sottoporle alla Sua attenzione. Sono proposte che riguardano il mondo giovanile, la partecipazione, l’utilizzo dei beni comunali, e la possibile creazione di nuovi posti di lavoro. Il tutto potrebbe avvenire attraverso il coinvolgimento strutturato dei giovani, in età liceale, alla vita sociale e politica della città e del territorio. In questo MOMENTO DI GRAVE DISAGIO SOCIALE E POLITICO non sono il solo a non vedere azioni concrete. Caro Sindaco, di fronte alla marea di problemi non si deve chiudere negli uffici comunali, fuori non troverà nemici ma giovani, e non, che vogliono costruire con lei una Città migliore.
Francesco Madeo