Quest’oggi alle ore 10:30 circa,vista la mia permanenza prolungata a Corigliano di questi giorni, ho voluto fare una passeggiata al Parco Fabiana Luzzi nella tranquillità del luogo,le presenze di altri cittadini erano poche,presi il viottolo in cui l’operatore dell’Ente stava con il macchinario a spalla tagliando l’erba,non ebbi in alcun modo dare fastidio,anzi lo stesso intravistomi si fermo’ per salutarmi,ma riprese immediatamente il suo lavoro.
Ebbi a guardami bene di sostare nelle vicinanze del perimetro di lavoro,si accomodai circa ben 10/15 piu’ in la’ su una panchina presente. Da’ li a poco,noto arrivare un operatore del Consorzio gestore del Parco,conoscendolo di vista ma solo di vista mai avuto occasione di colloquiare con lui,mi alzai per salutare e darle il buongiorno, come era stato per l’operatore dell’Ente,ebbi la risposta al buongiorno,ma da li a pochi secondi,tale persona inizio a infierire con frasi minacciose e ingiurie alla mia persona”Tu te ne devi andare da qui-Qui non puoi stare-ignorante-ciuatu-vattene che ti picchio,questa frase la ripetette ben 3/4 volte-“io ebbi da rispondere con garbo”lei non puo’ dire alla mia persona tutte queste frasi,forse lei si ritiene piu’ intelligente di me’?, e le dissi- mi vuoi picchiare? picchiami, se ti va’ fallo “.
Tale operatore non soddisfatto continuava ad infierire con frasi offensive nei miei confronti,e a questo punto mi aggredì fisicamente strattonandomi.
Non ebbi la reazione di rispondere all’aggressione ma le dissi”di non permettersi mai piu’ di mettermi le mani a dosso”gli ripetetti che “da libero cittadino io posso sostare a mio piacimento nei viottoli sulle panchine e ovunque in qualsiasi angolo del Parco,e non e’ certo lei che puo’ impedirlo di fare,o dire dove sostare”.
Lo stesso ancora non soddisfatto disse testuali Frasi ” Domani mi rechero’ dalla tua famiglia e riferiro’ a tua moglie che tu’,tutti i giorni vieni a rompere il cazzo qua”,a questo punto visto che tale operatore si permetteva di nominare i miei familiari risposi ” e tu’ come fai a conoscere la mia famiglia se per tutti noi sei una persona perfettamente estranea,sconosciuta,e come fai a sapere dove risiedo?”,mi rispose “che ben conosceva mia moglie e le mie figlie”,mi alterai ulteriormente,ripetendo come ti permetti di affermare che “BEN” conosci mia moglie,come ti permetti di dire tutto cio’,come fai a conoscere mia moglie se tu non sei nessuno per la mia famiglia,attento a cio’ che dici che vai incontro a una bella querela per diffamazione nei confronti di mia moglie”-” in piu’ ti avviso che abbiamo subito un furto in casa ed esiste una denuncia contro ignoti presso l’arma C.C.”.
In quel momento visto che i toni erano alti,l’operatore comunale smise di lavorare e venne interpellato da tale signore,che ebbe modo di fargli una domanda”non ti da’ fastidio se lui rimane qua’?” chiese -di risposta l’operatore Comunale rispose che “nessun fastidio stava provocando il cittadino”, “e’ ben lontano dal perimetro in cui lavoro”,”e poi tu’ non puoi dire a nessun cittadino, dove o come stare nel parco”,si rimise la protezione e a lavorare.
Non soddisfatto tale operatore inizio a infierire ulteriormente con frasi”Vagabondo vai a lavora e non venire tutti i giorni a rompere il cazzo qua’,e ripetette continuatamente “vacabunnu,vacabunnu,vacabunnu (vagabondo)”questa frase la ripetette ben 7/8/9 volte,di risposta ebbe-“mi rechero’ dal sindaco e riferiro’ tutto”-lui di risposta-“ma vai dove cazzo vuoi,anche dal Sindaco”.
Immediatamente mi recai presso gli uffici ambiente e venni ricevuto immediatamente dal Resp.le Geom.Franco Bua,questi subito chiamo’ il capo reparto del Consorzio e l’ass.Apicella che minuti prima avevo cordialmente e rispetto salutato e stretto la mano,raccontai tutto l’accaduto nell’attesa che il capo Resp.del Consorzio arrivava,2/3 minuti eravamo li’ seduti nell’ufficio del Resp.le Geom.Bua,ebbero a prendere immediati provvedimenti nei confronti di tale persona,alla fine chiesi allo stesso dirigente il nominativo di tale operatore del Consorzio e preannunciavo che nella giornata di oggi esponevo querela nei suoi confronti.
Mi congedai dai Signori con una sincera stretta di mano,e a nome personale, e dell’Ente il Geom.Franco Bua chiese scusa per l’accaduto.
Palumbo Francesco