La Cgil è fortemente preoccupata per la gestione politica amministrativa della Giunta Geraci in ordine alle numerose problematiche che affliggono l’Ente dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale ed il ritorno all’amministrazione ordinaria.
Le preoccupazioni maggiori riguardano le scelte che si stanno determinando anche in merito a talune nomine esterne che riteniamo inopportune in settori determinanti che mirano a delegittimare le professionalità già esistenti nell’organico comunale.
A questo proposito, nei prossimi giorni attenzioneremo meglio la questione alla luce di quanto emerge dalle notizie di stampa per una valutazione di conformità.
Vorremmo ricordare a noi stessi che la precedente gestione Amministrativa, poi sciolta dal Capo dello Stato ha fatto anch’essa ricorso a tale metodo di nomine.
Si continua con un metodo di confronto di facciata, ma poi le scelte vengono fatte nelle stanze dei bottoni.
In alcuni casi, assistiamo ad uscite pubbliche di personalità della politica territoriale che hanno fatto e disfatto in questi ultimi anni di governo della cosa pubblica relegando la Città ai margini del sistema territoriale, disperdendo le potenzialità dell’area urbana Corigliano-Rossano per la quale è stato sottoscritto un accordo di programma che è rimasto lettera morta.
Alla luce di quella che è la riforma istituzionale sarebbe utile un confronto nel territorio in termini di area vasta insieme a tutti i Sindaci per elaborare un progetto di sviluppo che ci consenta di agire su vertenze specifiche come la tutela della salute, la mobilità, l’ambiente, l’agroalimentare, il lavoro.
In questo momento non servono recinti o demagogia, ma occorre aprirsi a quelle che sono le opportunità della nuova programmazione della spesa comunitaria ed individuare percorsi unitari che possano valorizzare le eccellenze come il sito archeologico di Sibari e da lì partire per rilanciare l’area vasta della Sibaritide e del Pollino.
Su questo, registriamo una grande debolezza dell’amministrazione di Corigliano Calabro ed una mancanza di visione e di prospettiva, una Città che sembra non abbia alcun Governo.
Non una discussione con le parti sociali sul bilancio di previsione per attivare politiche di progressività sui tributi per fare pagare meno ai soggetti più deboli.
Si tagliano servizi essenziali come quelli scuolabus, ridotti da 13 a 7, si chiudono gli asilo nido e l’ assistenza agli alunni disabili, la nuova tassa sugli immobili TASI è stata fissata nella massima aliquota del 3.3 per mille sulla rendita catastale senza alcuna distinzione e progressività per le categorie più disagiate.
Decisioni queste senza alcuna equità sociale che vengono fatte pagare alle categorie più deboli.
Anche l’annunciato progetto per il recupero dell’evasione ci sembra molto confuso ed a questo proposito invitiamo all’amministrazione di sottoscrivere veri e propri patti antievasione.
Per non parlare della programmazione, gestione e manutenzione del territorio, dell’ambiente che è lasciata alla buona volontà del singolo cittadino.
La CGIL nel ritenersi fortemente preoccupata per lo stato di abbandono della Città, invita il Sindaco di Corigliano ad aprire un confronto pubblico e di merito.
I cittadini Coriglianesi meritano di più.
CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno CGIL Camera del Lavoro Corigliano Segretario Generale Responsabile
Angelo Sposato De Lorenzo Giuseppe