Ora dopo la sentenza del tribunale si può procedere con la bitumazione
Alla fine siamo arrivati al dunque: presto le strade cittadine troveranno la cura necessaria per ritornare ad essere loro stesse, cioè vie normali e percorribili. Infatti dopo lunghi dissidi all’interno della maggioranza nonché della stessa amministrazione comunale, riguardanti l’aggiudicazione dello stesso appalto per l’esecuzione dei lavori di bitumazione,
dopo pubbliche prese di posizioni con relative sollecitazioni di dimissioni pervenute da esponenti della stessa maggioranza a qualche suo collega, si è arrivati al punto: le strade possono essere finalmente risanate e bitumate e a farlo sarà proprio la Ditta che l’amministrazione comunale in qualche modo voleva estromettere da tale bando, da tale “lavoro”.
La ditta interessata che si è aggiudicata i lavori è la Edilcamp srl. Lo ha fatto dopo tante difficoltà e lungaggini create ad hoc non dalla mera burocrazia, che in Italia non manca mai quando si deve fare impresa o eseguire una pratica pubblica, ma dalla volontà politica ( o se volete im-politica) del Sindaco Geraci e della Compagine politica che lo sostiene.
In tutta questa brutta faccenda, che ha fatto volare gli stracci nella maggioranza e che ha avuto il deleterio effetto di “tenere” le strade piene di buche e quasi impraticabili, oltre alla caduta di stile dello stesso sindaco, come in tutte le cose, anche quelle più negative, c’è sempre un aspetto positivo che in questo caso consta nel fatto, concreto, che il Municipio ha risparmiato per l’esecuzione di tali lavori una cifra che euro più euro meno si attesta attorno ai 40.000,00.
Tuttavia spiace, anzi di più, fa male pensare che per tanti e tanti mesi i cittadini hanno dovuto percorrere e imbattersi in strade con piene di buche, rompendo le proprie auto, rischiando incidenti e tante altre annesse noie e problematiche proprio perché il Sindaco abbia voluto fare i dispettucci, alla fine smentito dalla inequivocabile sentenza di un tribunale.
Mah… cosa ci possiamo fare? Pazienza. Noi siamo un popolo che deve soffrire e che è abituato ormai a subire angherie e superficialità (politiche?!) un po’ da parte di tutti. Ma, anche questa, è un’altra bella lezione per la civiltà di questo paese, sperando che possa essere utile ad accrescere quella coscienza critica collettiva e in primis dei nostri consiglieri comunali (eccetto quei pochi che assolvendo al proprio compito istituzionale di “controllare” argomentano e denunciano alla pubblica opinione le “distorture” e le malefatte che continuamente vengono propinate dai nostri amministratori… e anche con un certo tono) al fine di rendere questo paese una comunità rispettata, rispettabile e rispettosa della dignità democratica, del vivere civile, della comunità che si amministra.