Il titolo è preso in prestito dal celebre libro, divenuto poi film di successo. Ma, in questo caso, non si riferisce al racconto del professore e all’esperienza coi suoi alunni. Piuttosto, a quello che sembra essere diventato il leit-motiv di questa Amministrazione Comunale.
Che ormai domini l’improvvisazione e regni l’apatia, è cosa accertata e, ahimè, a malincuore accettata. Ma che non si smuova un dito per cambiare lo stato di cose, per raddrizzare la nave che va alla deriva, questo, bè, è davvero insopportabile.
Io speriamo che me la cavo: sembra recitino questa frase coloro i quali hanno ruoli di responsabilità in questo paese, eppure fanno spallucce perché di più, secondo loro, proprio non si può fare. E allora? Congediamoci così, con un’amara riflessione: gli “alunni” tentano di vivacchiare alla giornata, eppure hanno ruoli e stipendio per risolvere i problemi, e noi cittadini, con loro, piangiamo quest’ennesima sventura caduta sulla nostra martoriata terra.
GIORDANO BRUNO