L’amministrazione comunale si attiva, l’ufficio entrate e avviando una incisiva lotta all’evasione
L’organo di controllo regionale, con riferimento agli elementi che caratterizzano la complessiva situazione finanziaria dell’ente ausonico molto critica e di prossimità al dissesto finanziario, ha precluso l’attuazione di programma di spesa mancanti di copertura o non sostenibili finanziariamente e, rilevando che le azioni correttive intraprese in extremis, nel 2013, lasciano intravvedere una prospettiva di risanamento, ha ritenuto non dover dare corso al procedimento di dissesto guidato.
Il Comune di Corigliano deve, di conseguenza, incrementare realmente il livello delle entrate con l’adozione di misure tese ad aumentare, in termini di cassa, la riscossione delle entrate proprie e da trasferimenti. Non solo, ma, ancora, contrastare e recuperare l’evasione tributaria e tariffaria e mantenere alta la vigilanza sui concessionari della riscossione. L’Amministrazione comunale, quindi, corre ai ripari, allo scopo di eliminare condizioni di danno erariale, in considerazione del basso grado di riscossione dei tributi locali, mettendo mano all’organizzazione degli uffici. Lo scorso mese di giugno, a seguito della deliberazione n. 12/2014 della Sezione di controllo della Corte dei conti di Catanzaro, è stata istituita un’lata professionalità del settore finanziario-tributi, al fine di aumentare il livello delle entrate, con recupero dell’evasione. Come dire, che l’ex responsabile dell’ufficio finanziario fatto uscire dalla porta (ndr: dimessosi), adesso rientra dalla finestra con un nuovo incarico, e detta le regole opportune, sollecitando il rafforzamento del servizio con ulteriori unità lavorative. Pronta la disponibilità dell’Amministrazione comunale, adottando appositi atti di mobilità interna d’ufficio temporanea intersettoriale, per una migliore funzionalità dei servizi di entrata. L’organico dell’ufficio entrate è stato rafforzato con 5 dipendenti provenienti dall’ambiente, dagli affari generali e dall’avvocatura. Come si ricorderà, la Corte, in fase di esame del rendiconto dell’esercizio 2011, ha accertato numerose irregolarità e criticità pregiudizievoli degli equilibri di bilancio, assegnando al Comune di Corigliano 60 giorni per definire le misure correttive necessarie (evitare anticipazioni di cassa, recupero evasione, migliore attività di riscossione). Lo scorso mese di gennaio l’ente di controllo ha posto l’accento sulla verifica degli equilibri di bilancio; avviare un’azione mirata al contrasto dell’evasione; elaborare un piano di riscossione (Ici, Imu e Tarsu). Lo scorso mese di luglio, dal Palazzo di città veniva annunciato che «ammonta a circa 640 mila euro il dato complessivo dei tagli effettuati nel solo bilancio di previsione 2014; mentre a partire dal 2015-2016 il taglio programmato si aggira sui 1.500.000 euro all’anno».